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Alberto Albertani: “alla società non serve andare in campo, lo abbiamo fatto per i ragazzi”

A pochi minuti dall’incontro previsto tra il Presidente del Comitato Regionale Lombardia e le società del campionato di Eccellenza, abbiamo raggiunto telefonicamente Alberto Albertani, presidente del Settimo Milanese, una delle 33 società che molto probabilmente torneranno in campo nel mese di Aprile.

Dopo aver comunicato che in cima alla lista delle priorità del Settimo Milanese c’è il proposito di veder tornare in campo i propri tesserati, Albertani ha toccato tanti altri temi tra cui l’importanza della scuola e dello sport per i ragazzi, i nuovi possibili innesti della prima squadra e l’obiettivo dei prossimi mesi: “Abbiamo parlato con i ragazzi e ci hanno fatto capire che c’è tanta voglia di tornare a giocare: alla società non serve andare in campo, lo abbiamo fatto per i ragazzi. Stiamo aspettando il via libera definitivo, non è stata una decisone facile. Si tratta anche di una possibilità per veder giocare i più giovani e preparare la stagione dell’anno prossimo, vogliamo giocare per divertirci. Da presidente non posso però nascondere che io vorrei vedere giocare tutti, dalla prima squadra ai pulcini. Per quanto riguarda la prima squadra, tranne il nostro bomber Gentile, il quale avendo famiglia ha preferito non rischiare, tutti gli altri componenti della rosa hanno dato la propria disponibilità per ripartire. Tuttavia,  non sostituiremo Gentile, al momento è tornato Tommasone dal Voghera, uno stopper che ha già giocato con noi, e abbiamo due ragazzi del 2001 in prova, uno di questi ha già giocato nel campionato di Eccellenza piemontese. Anche oggi ci sono arrivate alcune richieste da parte di giocatori che vorrebbero venire a giocare da noi, addirittura un giocatore che vive nel piacentino. Tranne Gentile, la rosa è al completo, andremo in campo per vincere e per lottare: voglio vedere delle partite vere, altrimenti non ha senso scendere in campo. Noi abbiamo tre centri che sono tutti e tre chiusi, al momento non abbiamo entrate, in un momento così difficile i ragazzi sono stati straordinari, a questo punto si gioca soltanto per il divertimento di giocare. In vista della prossima stagione, queste partite potranno aiutarci per preparare la rosa dell’anno prossimo, capiremo la forza della squadra e se sarà il caso di fare qualche ritocco o meno in vista di Settembre. Per quanto riguarda il settore giovanile invece, i ragazzi che fanno sport hanno solo due cose: la scuola e lo sport. Non si tratta di giovani che perdono le proprie giornate in giro, quando tornano dagli allenamenti devono studiare, in un periodo così, ragazzi del genere sono purtroppo puniti, e questo non va bene“.

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