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A tutto Erba: “Borriello? Battuta da scuole elementari. Lecco? Voglio la C a Seregno”

Il presidente del Seregno Davide Erba, ospite di BePi Calcio Club Serie D, ha toccato tanti argomenti nel corso della trasmissione: dal botta e risposta social con Marco Borriello (che in merito a un suo trasferimento in Brianza aveva scritto di fumare di meno) all’ipotesi di un suo interessamento nei confronti del Lecco, dal primo bilancio del suo operato a Seregno al duello con la Pro Sesto, passando per le volontà sul mercato imminente e la denuncia di torti arbitrali. A seguire una sintesi di alcuni interventi (per vedere la trasmissione clicca qui)

Il botta e risposta social con Marco Borriello

“Mi sono fatto una risata, perchè Borriello lo conosciamo: beato lui che è a Ibiza, a Miami… mentre noi siamo qui con la nebbia lui è là che si diverte. La battuta che ha fatto la facevano alle elementari, o forse in prima o in seconda media. Mi ha riportato indietro con gli anni: una cosa simpatica, diciamo”.

L’ipotesi Lecco e la smentita

“Nei confronti del Lecco da parte mia non c’è stato nessun interessamento, sono una persona seria che fa le cose con passione, ho preso un impegno a Seregno e cercherò di portarlo avanti per diverso tempo, sempre che mi sia concesso di farlo. Un nostro comunicato travisato? Può essere. La C per me non è comprare il Lecco, casomai un titolo da portare a Seregno. Non c’è possibilità con il Lecco, sono una persona seria, il progetto è Seregno e lo porterò molto in alto negli anni: da qui non mi muovo”.

Il pari con lo Scanzo, i torti arbitrali, l’esposto alla Figc

“Contro lo Scanzorosciate c’è stato un netto dominio in campo: occasioni solo a nostro favore, alcune eclatanti. In più una serie di episodi molto dubbi, per definirli così: ci è stato negato un gol ritenuto da tutti regolare, abbiamo subito un rigore nettamente inesistente, ci è stato negato un ulteriore rigore su Bertani. Una partita a senso unico meritata sul campo”.

Un primo bilancio del suo Seregno

“Ho ereditato una società in condizioni disastrose e ho dovuto ribaltare tutto. Hanno cercato di osteggiarmi all’inzio, poi tutto è andato nella direzione giusta. Ho lavorato molto sul settore giovanile e i risultati si vedono già, idem per la scuola calcio. Anche con la prima squadra siamo partiti da zero, chiaro che serva tempo. Un inizio di campionato molto forte, poi un rallentamento che ritengo fisiologico: sono molto soddisfatto, è il primo anno. Inizialmente dissi che puntavo alla Serie C in 3 anni, poi ho detto detto in un anno: rimane il nostro obiettivo”.

La rivalità con la Pro Sesto

“In realtà non c’è tutta questa rivalità, ci sono state problematiche con i precedenti proprietari che ora sono a Sesto, questo sì. Sesto mi evoca bei ricordi, di quando andavo con mio papà a vedere le partite: è una società storica, in un contesto simbolo per i lavoratori e per la voglia di sacrificio. Ma se uno a casa mia fa determinate cose contro di me, prima di tutto non entra più, poi non si può aspettare che porga l’altra guancia. La partita contro di loro sarà come tutte le altre. E come in tutte le altre cercheremo di vincere perchè abbiamo solo una cosa in testa: la Serie C”.

Le prossime mosse di mercato

“Tanti o pochi cambiamenti? Non tanti, qualcuno. Attualmente siamo la miglior difesa del campionato. Soffriamo in avanti in questo momento, per vari motivi. E’ un discorso che comunque riguarda la sfera tecnica, ho messo a disposizione ampio budget per rinforzare la squadra in maniera significativa. Sia in avanti che a centrocampo ci manca qualcosa, in questo momento”.

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