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Bomba a Sant’Angelo, Gravina si tira indietro e accusa la proprietà

Situazione delicatissima in quel di Sant’Angelo dove Paolo Gravina, subentrato in società da un mese, si tira indietro e accusa pesantemente l’attuale proprietà targata Balzano-Gaeli.

Situazione delicata a Sant’Angelo: ecco cosa sta succedendo

In casa Sant’Angelo la situazione è a dir poco esplosiva. Sono passati pochi giorni dall’ufficialità dell’addio di Fabio Viganò dal ruolo di direttore sportivo del club lodigiano dopo meno di due mesi dall’assunzione dell’incarico, ma l’aria che tira intorno alla squadra è ben lontana dalla tranquillità. A smuovere le acque è Paolo Gravina, recentemente entrato nel consiglio d’amministrazione della squadra e che, almeno sulla carta, sarebbe dovuto essere il presidente del Sant’Angelo, il quale ha mosso importanti accuse nei confronti dell’attuale numero 1 dei rossoneri Balzano.

Gravina accusa Balzano: tra i motivi proprio l’addio di Viganò

In esclusiva a Be.PiTv Paolo Gravina si è esposto su quanto sta succedendo nella dirigenza santangiolina a poche ore dalla ripresa degli allenamenti. Lui, insieme al suo braccio destro Fabio Viganò, avevano preso l’incarico di riportare in alto il club lodigiano, ma a quanto riportato il progetto è ormai giunto al termine ancor prima di iniziare. Il casus belli che ha portato a questa brusca decisione è proprio l’addio di Viganò, uomo fidato di Gravina, il quale non si sarebbe allontanato volontariamente ma sarebbe invece stato licenziato da Balzano e Gaeli.

L’ormai ex membro del consiglio d’amministrazione del Sant’Angelo ha ribadito a più riprese come dal canto suo abbia avvertito questa mossa come un tentativo di depotenziare il suo ruolo dirigenziale da parte di Balzano, un fatto questo che lo ha turbato molto, al punto di decidere di uscire dal progetto, definito come ormai concluso, senza alcuna possibilità di un cambio di idea.

Gravina ha speigato come, a suo dire, le motivazioni alla base dell’allontanamento di Viganò siano state futili, soprattutto se si considera la grande passione con cui l’ormai ex ds rossonero aveva condotto l’incarico nelle poche settimane di lavoro a lui concesse, all’internod elle quali ha saputo costruire una squadra vincente e con legittime aspirazioni a scrivere pagine importanti della storia del Sant’Angelo.

La notizia ovviamente scuote tutto l’ambiente santangiolino, il quale ora si trova dinanzi ad un progetto ambizioso che, come già detto, si chiude ancor prima di poter cominciare, ma soprattutto dinanzi ad un’importante ombra che si getta sulla figura del presidente Balzano da cui è ora lecito attendersi una rispsota.

Alessandro Luca Lisi

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