
Eccellenza – Busto 81, la stagione è (praticamente) già finita, ma i big onoreranno il campionato fino alla fine
Il clamoroso tracollo interno contro il Varese ha praticamente spento le speranze playoff del Busto 81. Matematica che ancora non condanna i biancorossi, ma sette punti da recuperare su almeno una delle tre big che sono davanti sono troppi. Un’utopia, tanto che anche i diretti interessati non sembrano più credere nell’obiettivo. Come cantava Sergio Endrigo: “La festa appena cominciata, è già finita…”. Anche in questo caso, con tre giornate da giocare, la stagione del Busto 81 sembra essere già finita.
Chiusura anticipata smentita, si onorerà il campionato fino alla fine
Come spesso si sente in questi momenti, era circolata una voce di una possibile “chiusura anticipata” della stagione in casa Busto 81. Una voce non del tutto confermata dalla società: «Siamo praticamente fuori da tutto e ne abbiamo parlato con i ragazzi. Vedranno loro come comportarsi per quest’ultimo mese». E i giocatori ne hanno parlato. Ferri e compagni (così come il tecnico Stefano Civeriati, nda) rimarranno al loro posto, onorando il campionato fino al 28 di aprile nelle partite che mancano contro Mariano, Accademia Pavese e Verbano. Professionalità fino a fine stagione, in attesa di capire quel che sarà poi nella prossima stagione.
Dalla Serie D sfiorata a un attacco completamente ricostruito
Dodici mesi fa, il Busto 81 era lì a giocarsi le sue carte. Una stagione finita con una doppia delusione: prima il secondo posto in campionato, alle spalle del Fanfulla, poi la finale playoff persa contro il Villa d’Almé. Bergamaschi in Serie D e Busto 81 a leccarsi le ferite provando a giocare le carte del ripescaggio. Nessun asso vincente, nessun jolly, così si è dovuto ricostruire. Già, perché nel frattempo il Busto 81 aveva perso le sue certezze offensive: 77 reti segnate nel solo campionato nella stagione 2017/2018, 45 delle quali dalla coppia Anzano-Berberi con 13 reti del trequartista Scapinello. Numeri eloquenti, eppure nessuno dei tre rimasto in maglia biancorossa. Chi scegliendo la vicina Legnano, chi l’ambizioso Fenegrò. La domanda è lecita, nulla si poteva fare per trattenere i big?
Una stagione sempre ad inseguire e l’annoso problema del gol
Rivoluzione nei nomi ma non nelle ambizioni. Busto 81 era tra le pretendenti al trono, eppure i biancorossi hanno vissuto una stagione sempre di rincorsa. Con scricchiolii già visibili dopo poche giornate. E, con il senno di poi, probabilmente preventivabili: perché Marco Giovio arrivava da una stagione tutt’altro che esaltante alla Varesina, Davide Castagna doveva riprendersi dall’infortunio di Olginate e Roberto Palumbo era attaccante tutto da scoprire in Lombardia. Numeri che non trovavano conferma. Così se si pensa che tra la sesta e l’undicesima giornata il Busto 81 segnò soltanto due reti, con quattro pareggi senza gol, ecco spiegato il problema di questa stagione.
Da Tricarico a Civeriati, un’annata piena di alti e bassi
Tentativo di porre rimedio? L’extrema ratio fu quella di cambiare allenatore, fatto quanto mai inusuale in casa biancorossa. Ma anche con Stefano Civeriati le cose non sono migliorate: le vittorie di Varese all’esordio, la partita di Castellanza di tre settimane fa fanno da contraltare a giornate più che mai nere, come ammesso proprio dall’attuale tecnico. Quel che è certo è che il Busto 81, dopo tante annate ai vertici di Promozione prima e di Eccellenza poi, ha sbagliato la stagione. Può capitare, sia ben chiaro, specialmente, in un girone che mai come quest’anno si è rivelato pieno di insidie e di squadre ambiziose. Spendere non fa il pari con vincere. Vedendo chi c’è in testa, è un insegnamento che in questa stagione vale per molte squadre.
Paolo Andrea Zerbi