Top

C Gold | La cavalcata di Cremona, la gioventù canturina e il solito grandissimo Atsur!

Dopo 6 giornate di campionato, in C Gold, l’unica superstite a livello di imbattibilità è la Sansebasket di Cremona. Vittoria tutt’altro che scontata, vista la situazione della formazione avversaria che, ad oggi, si trova con un record diametralmente opposto, ovvero 0 vittorie e 6 sconfitte. Suggestiva la lotta al primo posto nella divisione ovest, con Busto e Rovello che centrano la quinta vittoria stagionale, e Saronno con il fiato sul collo e una partita ancora da recuperare, in virtù del riposo a causa del numero dispari di partecipanti.

La cavalcata di Cremona

Lo abbiamo detto in apertura. Cremona fa sul serio, e la sesta vittoria in altrettante partite è tutto fuorché un caso. La forza risiede nelle responsabilità condivise, uno scenario all’interno del quale diversi interpreti si stanno dimostrando in grado di salire di livello senza alterare quello che è l’alto rendimento della squadra. Da sottolineare, nella vittoria contro Cernusco, il 29/31 ai tiri liberi, con un fantastico 14/14 di Farioli, dato che sottolinea l’importanza di mettere nero su bianco punti dalla linea della carità, a maggior ragione se si tratta di 40 minuti in cui tende a regnare l’equilibrio. Buonissima la prova di Ragagnin, da 25 punti, 7 rimbalzi e 4 palle recuperate, per 29 di valutazione, così come bisogna sottolineare ciò che sta facendo Trunic nelle ultime uscite. Nelle ultime quattro, la sua media punti dice 20, e il suo rendimento sembra poter salire ancora.

Beata gioventù canturina

Un avvio di campionato tutt’altro che ineccepibile, ma poco importa. Cantù sta dimostrando di aver trovato il giusto mix tra esperienza, conoscenza della categoria e freschezza. Tutto questo, senza rinunciare alla qualità. La vittoria contro Legnano, al Parini, ha messo in luce tutta l’efficacia di alcuni giocatori al servizio di coach Borghi, in particolare il trio delle meraviglia Arienti/Lanzi/Ziviani. Anno di nascita, per tutti e tre, il 2002. Tutto questo, senza considerare il minutaglie limitato di Arienti, offensivamente e a livello di gestione uno dei giocatori più forti dell’intera C Gold. Tutti e tre in doppia cifra, tutti e tre in grado di giocare da “grandi” e protagonisti anche con la maglia dell’Under 18 Eccellenza di Cantù. A loro, come se non bastasse, si è unita la prova di Matteo Ballarate da 17 punti, autore di un break che ha di fatto lanciato i suoi nei due parziali più importanti in assoluto. Meno d’impatto a livello statistico, ma non meno importanti, le prestazioni di Carpani e Molteni, molto bravi a far valere la loro esperienza in alcuni frangenti della gara e altrettanto abili nel prendersi responsabilità in prima persona.

Legnano, secondo pesante Ko

È quello incassato dai Knights, in terra canturina. È vero, vi sono alcune difficoltà che stanno perseguitando i Knights, come gli infortuni e l’impossibilità di poter svolgere allenamenti con il roster al completo, ma con il passare delle giornate le giustificazioni dovranno lasciare spazio, per forza di cose, a fatti concreti che vadano in direzione opposta. L’arrivo di Davide Speronello deve essere un mattoncino, o forse un mattone vero e proprio, che possa consentire alla banda di Silvio Saini di alzare il livello. Il profilo è senza dubbio intrigante, la sua carriera parla per lui, ma sono necessari diversi allenamenti per perfezionare i meccanismi e permettergli di esprimersi al meglio. Le condizioni della caviglia di Guidi stanno migliorando e lo strappo di Angiolini si sta riassorbendo, ma i problemi di Legnano non  riguardano solo la condizione fisica dei suoi interpreti. Servirà un cambio deciso di marcia e una solidità difensiva di un altro tipo, per evitare di rendersi protagonisti di un campionato mediocre con tanti bassi e ben pochi alti. A questo, si aggiunge il fatto di dover ancora vedere il vero Tomas Di Dio, sulla carta uno dei sicuri protagonisti di questa annata per Legnano ma, di fatto, giocatore che deve ancora trovare la sua dimensione agli ordini di coach Saini.

Mamma il turco!

Altra vittoria per Busto, dopo l’unico ko stagionale, quello della passata settimana contro Mortara. Doverosa una precisazione: le vittorie non stanno arrivando solo per merito di Atsur, perché la squadra guidata da Nava gira alla grande. In più, il ritorno di alcuni infortunati si è avvertito fin da subito e, al completo, questa squadra può davvero puntare agli obiettivi più ambiziosi. Resta il fatto che Gino Atsur si sta dimostrando, com’è giusto che sia, elemento di tutt’altra categoria. Contro Lissone, l’ennesima prova di livello, per una valutazione pari a 38. 18 punti, 12 assist e 8 rimbalzi, oltre a 9 falli subiti e a percentuali dal campo decisamente alte. 6 palle perse non sono poche, ma il suo minutaggio è sempre elevato, e quindi gliele possiamo tranquillamente perdonare. L’ultima fatica, prima del turno di riposo, si chiama Gazzada e un’altra vittoria significherebbe tanto, vista e considerata la pressione che stanno mettendo squadre come Saronno e Rovello, senza ovviamente tralasciare Mortara, Lissone e Nerviano. La Hydrotherm è una delle squadre più complete del campionato e, con il suo gioiello, può sognare davvero in grande.

Carlo Ferrario

Condividi su
X