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C Gold | Cosa ci lascia il 21° turno – Lissone sorpassa Busto, punti pesanti a Legnano

Turno di campionato molto particolare, caratterizzato da alcune gare annullate, per motivi precauzionali ormai noti.
Una decisione che ha colpito maggiormente il girone est, in cui sono state diverse le partite rinviate, mentre ad ovest sono solamente due i match che non sono stati giocati. Non mancano di certo gli spunti, con alcuni risultati che hanno modificato la situazione in classifica e che potrebbero avere delle ripercussioni non di poco conto da qui al termine della stagione.

Sorpasso Lissone

Il big match della sesta giornata di ritorno, quello tra Lissone e Busto Arsizio, lo ha portato a casa la squadra di casa, grazie al punteggio di 98-91. Una sorta di doppio vantaggio, perché gli uomini di coach Fumagalli non solo fanno vedere probabilmente la loro miglior pallacanestro in questa stagione, ma si portano a +2 dalla Hydrotherm e ribaltano la differenza dell’andata, in cui Busto vinse di 5. Una prova da 50 in coppia per Fiorito e Meroni. 50 come i punti realizzati, 50 come la valutazione complessiva. Impressionante il 21 su 35 da tre punti di squadra, di fatto il 60%, frutto di una fiducia di alto livello nel passare la palla al compagno meglio posizionato per colpire e affondare il colpo.

Il gioco di Lissone è una grande dimostrazione di pallacanestro, probabilmente la migliore in C Gold, e quando le cose possono mettersi male, ecco che le responsabilità vengono condivise con grande efficacia.
Questa squadra non è composta da due soli giocatori, questo comincia ad essere chiaro anche ai più scettici, ma di certo trova due straordinari interpreti in Marinò e Fiorito quando la palla pesa più del solito e serve quel guizzo che può cambiare la partita.

Brutti ma vincenti

Ovviamente non ci riferiamo solo alla prova di Legnano, perché anche Cantù non ha sfoggiato la miglior prova dal punto di vista qualitativo. Partita dal punteggio decisamente basso (62-59) e poco spettacolo al 3G Palace, ma risultava molto importante per gli uomini di coach Saini conquistare una vittoria sul parquet di casa, contro un’avversaria che all’andata ha preso i Knights e li ha fatti a fettine. Da sottolineare la prova di capitan Maiocco, bravo a prendersi la squadra sulle spalle nei momenti più complessi, dando l’esempio più concreto e reale che si possa fornire ai propri compagni di squadra. 11 punti e 18 rimbalzi, all’interno di un confronto in cui le principali bocche da fuoco sono state limitate dalle difese avversarie e a fare la differenza sono stati alcuni dettagli.
La pazienza di coach Saini e coach Borghi è stata messa a dura prova da alcune scelte arbitrali che hanno fatto sobbalzare i due allenatori, ma questo è sempre da mettere in conto.

Forse, la vera forza di Legnano è stata la capacità di contenere elementi come Arienti e Lanzi, ma anche Ziviani e Molteni, senza dimenticare il cambio di atteggiamento che gli ospiti hanno concretizzato con l’ingresso di Ballarate.
Due punti d’oro per Legnano, che non riesce ad invertire la situazione scontro diretto con Cantù ma che, ad ora, vanta due lunghezze di vantaggio sugli uomini di Borghi.

Nel segno del gallo

Desio, dopo il poker di vittorie, manda a referto anche il quinto successo consecutivo. 7 giorni fa abbiamo parlato di quanto questa squadra sia destinata a crescere di livello, grazie ad un roster lungo e di qualità, e a scalare la classifica, approfittando di qualche passo falso delle prime della classe. Una vittoria non scontata quella contro Nerviano, anche perché gli avversari all’intervallo si trovavano in vantaggio di 17 punti, un gap non indifferente. Poi, però, la difesa asfissiante e l’attacco organizzato hanno capovolto la situazione, con un parziale di 19-0 che ha tagliato le gambe in modo definitivo a Nerviano.

Gallazzi in campo aperto, con l’affondata, è stato il simbolo del rientro in partita dell’Aurora. Oltre ad una manifestazione di chiaro talento atletico, ovviamente, Edoardo Gallazzi ha messo la firma sul match con una prova da 26 punti, 3 rimbalzi, 3 assist e una stoppata. Perché, nonostante alcune prestazioni in cui ha faticato, resta pur sempre un giocatore di tutt’altra categoria e con un talento raro da vedersi sui campi di C Gold.

Carlo Ferrario

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