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C Gold | Cosa ci lascia il 5° turno: il Fattore Clementoni, i dubbi di Legnano, Mortara-Busto da NBA

Altra giornata di C Gold andata in archivio e altri spunti sui quali ragionare a bocce ferme. Innanzitutto un dato, perché nel Girone Ovest l’imbattibilità di Busto Arsizio è giunta al capolinea, e avremo modo di analizzare quella che è stata la partita che più di tutte ha fatto parlare nel weekend. Restano, invece, a punteggio pieno Sansebasket e Pallacanestro Milano 1958 nell’altro girone, con Pizzighettone che getta la spugna in casa contro Romano Lombardo, mettendo nero su bianco il primo ko stagionale. E mentre Rovello e Lissone conquistano la vetta della classifica insieme alla Hydrotherm, ad Ovest, i Knights sembrano non riuscire a levarsi di dosso l’etichetta di squadra che non riesce a vincere in casa, e di certo non si tratta di una normale sconfitta.

CLEMENTONI, UN GIOCO DA RAGAZZI

Non che fosse necessaria la sua prova contro Legnano per certificarne la qualità, anche se si tratta pur sempre di un mattoncino nella sua crescita. Matteo Clementoni, in C Gold, è un fattore. Il suo ricciolo, il suo tiro dalla media e dalla lunga, la sua capacità di correre in campo aperto, tra le tante cose che sa fare, non sono di certo da giocatore della categoria di cui stiamo parlando. Contro Legnano ha messo a segno 21 punti in 19 minuti di impiego, sbagliando pochissimo, tutto con estrema facilità e concentrazione. I compagni cercando di innescarlo ad ogni possesso e la sua capacità di non forzare lo rende ancora più decisivo e difficile da gestire per le difese avversarie. È un attacco che funziona molto bene quello di coach Grassi, con responsabilità ben distribuite e diversi giocatori con punti nelle mani, come Mariani, Gurioli e altri elementi della Robur che sfruttano al meglio il minutaggio concesso. Con il passare delle giornate e il costante lavoro in palestra, settimana dopo settimana, Saronno potrebbe diventare a breve la vera squadra da battere.

UN PORTO (POCO) SICURO

Zero vittorie, tre sconfitte. Il pubblico presente al 3G Palace di Legnano, la casa dei Knights, è stato dello stesso livello del match giocato dagli ospiti. Personalità di spessore nel mondo della pallacanestro lombarda e voglia di assistere ad un derby vero. L’assenza di Alessandro Guidi e le rotazioni corte a disposizione di coach Saini, uno che la realtà saronnese la conosce più che bene, hanno complicato in modo grave le cose, a fronte di una prestazione della Robur che ha lasciato trasparire sprazzi di ottimo basket. Roncari è sembrato un lontano parente di quello visto 7 giorni prima contro Hidalgo e le 19 palle perse complessive, a fronte di 12 assist, dicono molto di quelle che sono state le imprecisioni legnanesi. Altro dato da sottolineare, che si aggiunge a quelli negativi, è la bassa percentuale ai tiri liberi: 9/23, ovvero il 39%. Questo non significa che i Knights non siano in grado di incidere dalla lunetta, ma più che altro che lo stato mentale degli uomini di Saini necessita, nelle settimane a venire, di una sistemata. Va comunque sottolineata la prova di Claudio Negri, autore di una doppia-doppia da 18 punti e 12 rimbalzi, di cui 6 in attacco. L’ex Trecate sta dimostrando di essere un fattore sotto canestro e, dato da non sottovalutare, sembra essersi sbloccato da oltre l’arco, con un 2/3 che ha il profumo di fiducia ritrovata. Sarà interessante, ora, capire come si inserirà Speronello, preso da Legnano con l’obiettivo di alzare il livello e allungare le rotazioni.

IL MATCH DEL WEEKEND

Mandare a segno 209 punti in una partita è ordinaria amministrazione in NBA. Ecco, in C Gold è un po’ un’altra cosa. Il match tra Mortara e Busto Arsizio, oltre a decretare la prima sconfitta stagionale degli uomini di Gianni Nava, ha messo sotto i riflettori diversi protagonisti, da una parte e dall’altra. Tanto per cambiare, Gino Atsur. Altri 25 punti per lui, conditi da 8 rimbalzi e 4 assist, per un totale valutazione di 31. Impressionante il 10/12 da tre punti di Federico Vai, così come le percentuali al tiro della Hydrotherm: 61% da due punti, 70% da tre, 83% dalla lunetta. Che Vai faccia il tiratore di professione era chiaro a tutti, ma di sicuro mettere nero su bianco una prestazione balistica di questo tipo non è da tutti. Anzi, per pochissimi. Le assenze in casa Busto si sono fatte sentire parecchio e non è bastata la buonissima prestazione di Matteo Grampa, che ha tutta l’intenzione di tornare a fare la differenza con la maglia della sua città.

Dall’altra parte, infatti, il trio delle meraviglie ha sfoderato l’ennesima prova da urlo. Urbonavicius, Pocius e Degrada, la connection italo-lituana che detta legge in C Gold, ha contribuito alla causa per 75 punti. Sì, avete letto bene. 75 in tre e tanti saluti, nonostante un testa a testa fino alla sirena finale. Ci troviamo, dunque, ad analizzare due fattori che sono stati di cruciale importanza anche la scorsa settimana: il trio di Mortara e Gino Atsur. Le statistiche, molto probabilmente, interessano poco a coach Gianni Nava, perché la priorità in questo momento è una sola, ovvero la situazione infermeria. Da svuotare, il prima possibile, e da mantenere vuota il più possibile.

Carlo Ferrario

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