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C Gold | Piadena e Soresina, due realtà diverse accomunate dalla Serie B

Con le vittorie di Piadena e Soresina è finita la corsa ai playoff in C Gold. Quasi finita anche tutta la stagione visto che, con la salvezza di Sustinente, manca soltanto la bella tra Cantù ed Erba per decidere l’ultima retrocessione. Il giorno dopo, però, giusto concentrarsi sui successi. Piadena e Soresina si prendono la Serie B. Due squadre così differenti tra loro ma accomunate dallo stesso risultato finale. La vittoria!

 

Non chiamatela “nuova Vigevano”, Piadena è Piadena

Che regalo per i suoi 53 anni. Antonio Tritto può alzare le braccia al cielo al termine di una stagione monumentale. Sempre davanti a tutti, prima in stagione regolare, poi in Poule Promozione e infine la vittoria dei playoff. Piadena non è Vigevano, ha sentenziato anche in maniera orgogliosa il coach neocampione in C Gold. Ed è vero così. Ma pur differenti, si tratta comunque di due armate. L’esempio lampante è arrivato nella finale di Lumezzane. 25 punti con 7/13 dal campo per Stefano Mascadri, nelle ultime due partite in quintetto ma solitamente dietro Leone nelle gerarchie. Sesto uomo di lusso, non ci fossero in panchina gente come Corno, Vignali… Profondità nel roster e consapevolezza nei propri mezzi. A Lumezzane la ciliegina sulla torta di un sogno divenuto realtà.

 

Tre promozioni in tre anni, Soresina è tutto vero

Tre anni fa Soresina lottava nel campionato di Serie D. Ora, a distanza di tre stagioni, si ritrova promossa in Serie B. Un triplo salto che non spaventa la Gilbertina ma che conferma l’ottimo lavoro svolto da parte della società guidata dal presidente Davide Pala. Capace di alzare subito l’asticella e non vivere un campionato tranquillo, seppur da neopromossa. Un mix di qualità ed esperienza, se si pensa che giocatori come Roberto Chiacig a 45 anni ha ancora le motivazioni di un ragazzino. Ma Soresina è anche (e soprattutto) squadra costruita con i piedi oltre l’arco. Con tutto l’estro espresso mercoledì da Luca Roljic, 26 punti nella partita decisiva. Ma che dire di gente del calibro di Del Sorbo, Maghet, Banic. Ecco, il segnale che Soresina facesse sul serio ce l’aveva dato la stessa Gilbertina quest’inverno. Ora si può festeggiare. Per un doppio salto frutto di investimenti e passione.

Paolo Andrea Zerbi

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