Ai nostri microfoni in ESCLUSIVA ha parlato il bomber del Caravaggio: Alessandro Doria. Ecco tutte le sue dichiarazioni sull’avventura in D Come sta andando la tua stagione in quel di Caravaggio? “Al momento la stagione sta andando alla grande. Siamo una squadra giovane che è partita per fare un campionato con mille difficoltà, ma in […]

Ai nostri microfoni in ESCLUSIVA ha parlato il bomber del Caravaggio: Alessandro Doria. Ecco tutte le sue dichiarazioni sull’avventura in D

Come sta andando la tua stagione in quel di Caravaggio?

“Al momento la stagione sta andando alla grande. Siamo una squadra giovane che è partita per fare un campionato con mille difficoltà, ma in realtà siamo andati ben oltre le aspettative. Infatti non dico che siamo già salvi, ma ci mancano veramente pochi punti. Ora stiamo dando anche un occhio ai play-off e magari ad inanellare qualche risultato utile consecutivo. A livello personale di certo non mi lamento, visto che sono già a 10 gol e sette assist”.

Quali sono le formazioni sfavorite per la permanenza in D?

“Ci sono tante squadre che non stanno facendo benissimo. Ho visto che il Ponte San Pietro e il Crema hanno tanti punti di distacco rispetto alla terz’ultima. Logicamente non voglio gufargliela o mandargliela”.

Come arrivate alla sfida di questo lunedì contro il Brusaporto?

“Arriviamo carichi e convinti e vogliamo raggiungere a tutti i costi i tre punti finali. Ci sta dire anche che stiamo vivendo un ottimo momento, coronato con la vittoria contro il Ponte San Pietro e il pareggio con la Castellanzese. Vogliamo continuare questo trend“.

L’anno scorso 25 gol e chiamata in D dall’Eccellenza, quest’anno 10 gol 7 assist e chiamata dalla Serie C?

“Sinceramente potevo già fare questo salto a dicembre, perché ho avuto le opportunità per salire poi però non si è fatto niente. Ci tengo a dire che mi sento pronto per questo salto. Nel corso di queste stagioni ho lavorato davvero tanto e risolto tutti i problemi extra-campo o in campo che mi facevano andare meno. Negli ultimi due anni ho dimostrato a tutti quello che so fare e di conseguenza sono pronto per fare il grande salto“.

Perché nel corso della tua carriera hai spesso preferito l’Eccellenza?

Non ho sempre fatto scelte giustissime, anche per via di chi mi ha seguito. Sono andato ad Arconate, poi Pavia e Verbano, non ero (secondo me) pronto per dimostrare quello che sto facendo quest’anno. Non ero pronto soprattutto mentalmente e troppo spesso risultavo addirittura distratto”.

Quanto e cosa è cambiato nelle tre esperienze in D?

“Personalmente sono molto maturato. La Serie D è sempre stato un campionato di primissimo livello, però adesso io sono pronto e non ho paura di niente e nessuno in campo. Ora passa tutto dai miei piedi, mentre gli anni scorsi ero una delle tante figurine nella rosa. A Caravaggio posso dire che mi fanno sentire importante (come a Magenta l’anno scorso) ed è quello che mi serve. Quando sento la fiducia di tutti quanti io sono sicuro di rendere tantissimo“.

In caso di C, l’obiettivo è sempre essere la stella?

“Sì, anche se faccio il salto la mia idea è quella di andare in una squadra in cui posso essere assoluto protagonista e soprattutto essere il riferimento di tutti”.

Un pensiero sulla regola under?

Secondo me va rivista. Perché è giusto che i giovani debbano giocare, ma se lo devono anche meritare non può e non deve essere un obbligo. Io parlo per quello che ho vissuto e a me mai nessuno mi ha regalato niente, anzi me lo sono sempre dovuto prendere io sul campo da gioco. Proprio per questo motivo spero questa regola possa essere rivista”.

Nicola Badursi

16 Febbraio 2024

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