
Caronnese: la sconfitta con il Varese chiude il sipario e spedisce i rossoblù in Eccellenza
Con tre giornate di anticipo è arrivato il primo verdetto del girone B ed è un epilogo tutt’altro che felice. Si tratta infatti della prima retrocessione della classifica e il groppone amaro da deglutire è toccato alla Caronnese di Moratti che, dopo Fossano e Salsomaggiore, si unisce al treno che porta dritto in Eccellenza. Il colpo di grazia è arrivato domenica, quando la partita casalinga con il Varese terminata per 1-2 ha sancito la fine della corsa disperata alla salvezza. Ora toccherà chiudere questa stagione tenendo l’orgoglio quanto più alto possibile, con l’unico obiettivo di ripartire l’anno prossimo verso una grande risalita.
La sconfitta con il Varese
L’imperativo per questa battaglia era vincere, perché il tempo che stringe non perdonava più passi falsi, ma l’appuntamento con l’impresa a Caronno non è arrivato e la condanna per la Caronnese ha presentato definitivamente il conto. Dopo un primo tempo contratto e attento, il Varese ha ruggito rabbioso trovando il doppio vantaggio con Settimo e Rossini, che hanno siglato una vittoria fondamentale per consentire ai biancorossi di continuare a lottare. A nulla è servita la rete illusoria di Mollica, arrivata al 29′ della ripresa ma insufficiente per riacciuffare una partita ormai indirizzata verso il peggio.
Una stagione verso la retrocessione
Decisamente troppo pochi i 9 pareggi e le sole 2 vittorie conquistati quest’anno per sperare di rimanere in categoria e, infatti, domenica la matematica ha svelato spietata il verdetto definitivo. Dopo oltre 10 anni in Serie D, quindi, dall’anno prossimo i rossoblù dovranno ripartire da un gradino più basso, con l’unico obiettivo di ritrovare l’equilibrio smarrito e settarsi nuovamente su un cammino ben definito. Una giornata da dimenticare quindi, conclusa con la scena perfettamente percepibile di Austoni in lacrime rincuorato da Rossini e da altri compagni, che sancisce sicuramente la fine di un capitolo, ma lascia sperare in un nuovo inizio all’insegna della rivalsa.
Marta Baroni