
Eccellenza – Castellanzese: errori, non congiura. Asmini: “Qualche arbitraggio sfavorevole, ma non deve essere un alibi”
In due settimane la Castellanzese ha visto il suo vantaggio più che dimezzato. Da undici punti di due settimane fa ai cinque attuali, dopo la netta sconfitta casalinga contro il Legnano e il passo falso di Lazzate. Quel che ha fatto più rabbia, in casa neroverde, è l’arbitraggio di domenica. Che ha mandato su tutte le furie il tecnico Fiorenzo Roncari nell’immediato post partita e che ha fatto gridare alla congiura qualche tifoso.
Episodi contestati. Analizzando la stagione però…
Castellanzese furibonda, si diceva. E sono tre gli episodi, a detta della capolista, che non sono andati giù nella partita di Lazzate. In primis l’episodio dell’espulsione di Bardaro, portiere dell’Ardor. Favorevole ai neroverdi, che lamentano come il pallone sia successivamente capitato sui piedi di un loro giocatore che avrebbe potuto segnare a porta vuota. Poi un intervento a forbice di Cristiano su Gibellini e un contatto tra lo stesso numero nove e Sergio Sala in area di rigore giudicato fallo in attacco dal direttore di gara. Da qui le grida di protesta. Lecite, se si parla della singola partita. Meno se si parla di congiura. Il motivo? In stagione alla prima della classe sono stati fischiati otto rigori in otto differenti partite. Tutti netti? Non vogliamo affermare il contrario, quel che è certo è che il numero è elevato anche per una squadra che sta spesso nell’area avversaria.
Fiorenzo Roncari arrabbiato… ma più determinato
Dopo la partita di Lazzate, il tecnico della Castellanzese era un fiume in piena: «Ci hanno rubato la partita. Aloise di Lodi batte Castellanzese 1-0 in una gara che abbiamo dominato». Parole dettate dalla rabbia del momento, comprensibili e da pesare perché dette a caldo dopo una partita dove probabilmente qualcosa non ha funzionato a pieno nella direzione arbitrale (già contestata a Legnano durante la gara d’andata, seppur vinta). Ma già a Lazzate il tecnico era bravo a guardare avanti: «Abbiamo una grande rabbia in corpo da sfruttare. Questa sconfitta ci fortifica, sono sicuro che ripartiremo subito a mille», le parole riportate da La Prealpina. Parole ribadite anche a freddo il giorno dopo dallo stesso Roncari: «Sì è vero siamo molto inc***ati, ma al tempo stesso convintissimi di arrivare fino in fondo. Ho a disposizione dei ragazzi meravigliosi che non tradiranno le attese della società».
La società: “Qualche arbitraggio negativo, ma niente alibi”
Non solo il tecnico, lunedì abbiamo provato direttamente a sentire il parere della società. E il direttore tecnico Salvatore Asmini è stato più che mai puntuale: «Non ero presente a Lazzate, ma ho ancora in mente la partita con la Varesina. Dove non mi è andato giù non tanto l’episodio del gol di Albizzati (forse in leggero fuorigioco) ma la gestione della partita e dei cartellini da parte del direttore di gara». Insomma, qualche episodio negativo c’è stato, ma la società neroverde non pensa ad altro: «Qualcuno parla di congiura? Se qualcuno lo pensa è libero di farlo, ma nel caso servono prove concrete. Sicuramente non è la nostra posizione, può esserci stato qualche arbitraggio dubbio, ma non cerchiamo alibi in questo senso. Pensiamo alla sfida con la Sestese, cruciale per la nostra stagione».
La Castellanzese? Un esempio a prescindere
Proprio la sfida di Sesto Calende sarà crocevia. Lo sa bene Salvatore Asmni, che analizza l’intera stagione: «Siamo partiti con la volontà di arrivare ai playoff, anche perché tante altre realtà hanno speso più di noi. Ci siamo ritrovati in testa con merito e con tanti punti di vantaggio. Sappiamo che può essere un’occasione unica e vogliamo provare comunque ad arrivare fino in fondo». Anche perché la Castellanzese è esempio di società florida ormai da anni: continua ascesa fatta passo dopo passo, Serie D obiettivo messo già in testa per la stagione 2020, un progetto di ammodernamento dello stadio e tanti piccoli grandi lavori svolti per crescere sempre più (un esempio? Il rifacimento della sala stampa). Alberto Affetti dimostra di essere presidente d’altri tempi e la Castellanzese uno dei modelli da seguire. Per questo la parola congiura, in una stagione simile, è vocabolo ancor più stonato.
Paolo Andrea Zerbi