
Prima Categoria B: il Real San Fermo ha compiuto un miracolo
Il Real San Fermo ha compiuto veramente un miracolo nel riuscire a salvarsi senza passare nemmeno dai playout, vedendo com’era partita la stagione e come poi si è evoluta.
Infatti gran parte dei giocatori che erano nella rosa di mister Luca Mauri l’anno scorso hanno cambiato casacca, spostandosi principalmente al Lomazzo, ma non solo. Di conseguenza il neo direttore sportivo Cristian Giglio si è trovato a ricostruire quasi totalmente una squadra adatta per la Prima Categoria, scegliendo come guida tecnica Guerrino Di Palma, ottimo allenatore che però ha abbandonato a metà annata per incomprensioni con la dirigenza. Al suo posto è arrivato l’esperto Mauro Schena, già artefice di un’incredibile salvezza qualche stagione fa con il Bulgaro.
La rosa aveva un buco enorme – mai colmato – tra i giovani poiché erano pochi e non tutti pronti per un livello (alto) com’è quello del girone B di Prima Categoria. Di conseguenza i neroverdi hanno dovuto fare di necessità virtù, puntando sui gol prima del non più giovincello Alfonso Tuttolomondo, fermo da un paio di anni, e poi su quelli del “ragazzone” Marco Pietroniro, che ha deciso di ritirarsi al termine di questa regular season.
In qualche modo comunque il Real San Fermo è riuscito a salvarsi, anche grazie al lavoro quotidiano e costante da parte di tutti i ragazzi che hanno dato il proprio contributo alla causa (alcuni hanno invece abbandonato la nave mentre stava affondando). L’emblema di questa
annata è senza ombra di dubbio il pareggio nel recupero infrasettimanale, giocato di pomeriggio, contro il Ceriano Laghetto: i neroverdi, per limiti di giocatori, hanno dovuto schierare Jacopo Gandola, di ruolo portiere, in attacco, visto che tantissimi ragazzi, per impegni lavorativi e di studio, non sono potuti essere presenti.
Ora il futuro del Real San Fermo è incerto. Si parla di una vendita del titolo (magari al Sagnino) ma quello che si sa è che i ragazzi che hanno vissuto quest’annata, difficilmente la dimenticheranno. I nostri elogi vanno in particolar modo a mister Schena che, nonostante i parecchi momenti difficili che ha dovuto attraversare, ha saputo tener sempre viva la speranza nei suoi ragazzi – almeno in gran parte di loro – e questo ha permesso al Real San Fermo di salvarsi senza nemmeno passare dei playout.
Alessandro Saraceno