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Ciliverghe, Sergio Viotti: “Sono in una società modello. Vogliamo raggiungere i play-off per tornare in Serie D”

Il portiere classe ’90 Sergio Viotti ha scelto il progetto del Ciliverghe lo scorso dicembre, dopo alcuni mesi lontano dal campo. L’anno scorso il campionato vinto con il Sant’Angelo e quest’anno l’obiettivo di tentare fino all’ultimo una promozione in Serie D passando per i play-off. Una categoria che lui ha già affrontato con il Ciliverghe nella stagione 2018/2019, chiudendo al 10° posto nel girone D vinto dal Modena.

Domenica avete perso di misura a Caravaggio contro un avversario difficile. A decidere la sfida è stato il gol di Marrazzo.

“Secondo me domenica abbiamo subito un rigore inesistente e ci è stato annullato un gol regolare. Purtroppo l’arbitro ha visto così e secondo me era più una partita da pareggio. Abbiamo fatto un’ottima partita, quindi ci siamo portati a casa la prestazione”.

Da dicembre sei rientrato in corsa dopo alcuni mesi lontano dal campo e la vittoria nel campionato di Eccellenza con il Sant’Angelo della passata stagione. Com’è arrivata la chiamata del Ciliverghe?

“Dopo aver vinto il campionato ho ricevuto delle proposte ed ero in parola con una società, che poi alla fine ha scelto a mia insaputa di puntare su un altro portiere e mi sono trovato spiazzato. A dicembre sono stato cercato dalla Leon, ma dopo la chiamata con il Direttore Zucchi del Ciliverghe ho scelto di tornare qui. È un ambiente vicino a casa e che conoscevo già, la società è molto seria e ci abbiamo messo poco per andare d’accordo su tutto”.

Non è la prima volta che ti capita di entrare in corsa dopo aver fatto molto bene l’anno precedente. Come te lo spieghi?

“Esatto, non è la prima volta. Ho vinto il miglior portiere in C e poi sono rimasto senza squadra per diversi mesi e lo stesso dopo che ho vinto un campionato. Ho avuto diverse possibilità che però per motivi lavorativi e personali non ho potuto accettare, siccome non si trattava di soluzioni vicine a casa. Al Sant’Angelo il Presidente Gaeli mi voleva confermare, così come Balzano, però Colombo ha optato per alcuni suoi uomini e ha cambiato il gruppo della promozione. Fortunatamente per il Sant’Angelo è stato richiamato Gatti e hanno poi sistemato con il mercato. L’anno scorso abbiamo fatto una cavalcata incredibile, che lì aspettavano da tempo”.

A Ciliverghe che gruppo hai trovato al tuo arrivo?

“Si tratta di una società che conosco benissimo ed ero già stato qui in Serie D per 6 mesi. È una società modello e che non fa mai mancare nulla, ci sono molte ambizioni. Viene curato molto il settore giovanile, così come tutti i rapporti umani. È un ambiente che merita una categoria superiore e in questi ultimi anni in Eccellenza ha fatto bene, tanto che lo scorso anno è arrivata anche la vittoria nella Coppa Italia di categoria. Dobbiamo cercare di raggiungere i play-off per tentare di salire, ma il Ciliverghe è destinato al ritorno in Serie D”.

Tra le prossime gare in programma ci sono una serie di scontri diretti con Castiglione, CazzagoBornato, Cast Brescia e Ospitaletto. Vi giocate tutto ora?

“Ci giochiamo tanto e dobbiamo fare più punti possibili. Ultimamente non ci sta girando per niente bene a livello di infortuni e di situazioni. Con Caravaggio e Rovato meritavamo almeno due pareggi e saremmo stati a un punto dai play-off. Il percorso è ancora lungo e lo sappiamo, però possiamo dire la nostra”.

Nel gruppo hai anche un ruolo di guida. Come cerchi di trasmettere l’esperienza ai ragazzi più giovani?

“Il mio obiettivo è anche quello di portare entusiasmo e far crescere i giovani. Se non gioco punto a far crescere gli altri ragazzi e trasmettere la mentalità giusta, ho sposato il progetto del Ciliverghe, tra cui anche questo aspetto. Sono un ragazzo che mette davanti sempre il gruppo, perciò se gioco tanto meglio, altrimenti faccio sempre il tifo per i miei compagni, ringrazio molto il Direttore Zucchi che ha avuto fiducia in me. Voglio portare avanti questa scelta perché nutro molta stima in questa società”.

Christian Spada

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