
Eccellenza – Castanese e Villa Cassano si giocano la categoria. Ma i playout sono rinviati a data da destinarsi
Sfide da dentro o fuori in Eccellenza. Se Fenegrò, Varesina, Legnano e Verbano si giocano la Serie D, al tempo stesso Castanese e Villa Cassano vogliono tenersi stretta la categoria. Playout di Eccellenza che, come spesso accade, sono particolarmente sentiti. Entrano in gioco non solo tecnica e forza, ma anche emozioni, nervosismo e tutte le altre componenti che possono essere fondamentali in centottanta minuti.
Mentalità e stato di salute, in un playout conta tutto
Giocarsi la categoria in due partite. Come ci arrivano Castanese e Villa Cassano alle due sfide cruciali? L’abbiamo chiesto ad Emiliano Palazzi e Gianluca Antonelli, ovvero i rispettivi allenatori. «In questo tipo di partite la testa fa tutto perché penso che dopo dieci mesi non puoi essere perfetto. Anche in questo siamo cresciuti molto, ma resta il rimpianto per tanti punti persi in partite che avevamo portato a casa. Sette pali in quattro partite casalinghe non possono essere dimenticati. Ma ora dobbiamo giocarcela», spiega Palazzi. Dall’altra parte Antonelli è carico: «Siamo carichi e in crescita. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo conquistato il playout nelle ultime giornate e questo conta tanto a livello psicologico. In molti ci davano già per spacciati e invece siamo ancora qui, per provare a tenerci la categoria».
Villa Cassano bestia nera? Sì, ma ai playout è tutto diverso
Due risultati su tre (nei centottanta minuti) per la Castanese. Palazzi non ci vuole pensare: «Se giochiamo con questa idea sarebbe un vero e proprio suicidio. Anzi, dobbiamo tenere in mente che in stagione abbiamo pareggiato e perso contro il Villa Cassano e che negli scontri diretti non vinciamo da tre partite». Anche Antonelli sa che i numeri parlano a favore del Villa Cassano: «Arriviamo a queste partite più sereni nella testa. Vedo che nella testa dei miei ragazzi c’è la voglia di rivincita. Ma al tempo stesso non dobbiamo pensare ai risultati conquistati contro di loro durante la stagione. Non contano nulla».
Colombo anima neroverde, i centrocampisti del Cassano…
Punti di forza? In Eccellenza uno dei migliori bomber porta il nome di Niccolò Colombo. E Palazzi se lo coccola: «Niccolò ha fatto diciassette gol in stagione, non possono passare inosservati. Ma spero che anche Bramante e Caraffa possano essere protagonisti di queste sfide. Vincere la gara d’andata indirizzerebbe il playout, ma conosco questo tipo di sfide e non sarebbe affatto finita». Antonelli, invece, individua nella mediana il punto di forza della sua squadra: «Siamo diventati più pericolosi nelle giocate del singolo e siamo consapevoli che ci serve un gol in più per salvarci. L’attacco può ancora crescere, ma sappiamo che possiamo contare anche sui gol dei centrocampisti. Scaccabarozzi e Augliera sono stati particolarmente decisivi nelle ultime partite».
Avversari da rispettare, ma non da temere
Palazzi ed Antonelli sono consapevoli dei punti di forza degli avversari. Da rispettare, ma non da temere. Ma i due allenatori individuano le difficoltà negli altri undici: «Il Villa Cassano è una squadra particolarmente organizzata. Anche durante la stagione ci ha messo in difficoltà, specie con i cambi di modulo durante la partita. Dovremo essere bravi a non farli giocare». Dall’altra parte Antonelli sa che dovrà stare attento alla verve di Colombo: «Facile dire lui, ma dovremo stare attenti anche a Bramante, un giocatore che ha una facilità di esecuzione incredibile. Così come potrebbe essere un fattore l’esperienza di Appella in mezzo al campo. Li rispettiamo, ma non li temiamo». Per stare in Eccellenza, servirà partire col piglio giusto fin dai primi novanta minuti. Da domenica ci si gioca tutto. Palazzi e Antonelli lo sanno bene.