
Gli ex giocatori del Castello rispondono al direttore generale Ferruccio Della Valle
Sono settimane di grandissimo fermento in casa Castello Città di Cantù.
La dirigenza gialloblu si è presa circa un paio di settimane per fare le dovute valutazioni relative alla rosa della stagione 2019-2020, partendo naturalmente dalle conferme e dalla situazione allenatore, che si è sbloccata a fine giugno.
Verso fine giugno, ovvero un paio di settimane fa, il Castello aveva deciso di confermare solo una piccola parte della squadra che ha fatto il salto di categoria – il direttore generale Ferruccio Della Valle ha parlato di 10 giocatori in un’intervista a La Provincia di Como mentre, secondo le nostre fonti, erano un po’ meno -, dando invece il ben servito all’altra metà dei ragazzi.
Sempre al quotidiano lariano, Della Valle ha “attaccato” i giocatori, dichiarando che essi avevano chiesto dei rimborsi pari a degli stipendi. Queste presunte pretese hanno infastidito il direttore generale, il quale ha così deciso di confermare i soli Daniele Galimberti, Manuel Mangeruca e Luca Lo Jacono.
Nelle passate ore il gruppo del Castello che si è guadagnato la Promozione sul campo ha contattato Be.Pi Sport per rispondere pubblicamente a queste illazioni.
Ecco la lettera dei giocatori:
“Ci sentiamo di rispondere all’intervista che abbiamo avuto modo di leggere su La Provincia di Como del sig. Ferruccio Della Valle soltanto per chiarire la situazione che, purtroppo, per come riportata, non corrisponde alla verità.
La società, dopo il 16 di giugno, ha iniziato a contattare alcuni dei giocatori della rosa. Altri, non sono stati nemmeno contattati!
La società, nella figura di Della Valle e del nuovo direttore tecnico Sgroi, ha scelto di confermare soltanto 7 giocatori su 23, e solo con questi 7 ha avuto modo di parlare di eventuali rimborsi economici per la prossima stagione.
Ad alcuni di questi 7 giocatori è stato proposto lo stesso rimborso, ad altri addirittura è stata chiesta una riduzione… altri invece hanno giustamente chiesto un adeguamento o un “aumento” (chiamatelo come preferite), rispetto a quanto percepito nella stagione passata.
E solo con 3 di questi è stato trovato un accordo.E le cifre, che possono anche sembrare “esagerate”, di certo non sono lontane, anzi, rispetto a quanto la società in queste settimane ha proposto a potenziali nuovi giocatori contattati per la prossima annata!
Leggere sui giornali che “non si è trattata di una scelta della Società” proprio non corrisponde al vero!!!
Ognuno è libero di fare le proprie scelte ed è giusto che le persone che hanno il compito e il dovere di gestire una società le facciano e portino avanti le proprie idee…. e si prendano però la responsabilità di tali scelte!!!
Ma se il messaggio che si vuole far passare è che “il Castello deve rinunciare a 17 giocatori per rimborsi come stipendi” (titolo dell’articolo!) NO, QUELLO PROPRIO NO!!!
Ci teniamo a chiudere questa dichiarazione ribadendo il dispiacere nel veder finire così “un qualcosa” che si stava costruendo, al di là di meri motivi economici, come invece si è fatto credere.”
La Squadra
Alessandro Saraceno