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Jacopo Lepri

C Gold – Jacopo Lepri: Varese, Pozzecco primo coach e marcare Eric Maynor. “Ma a Valceresio ho ritrovato la passione”

Con la canottiera di Valceresio, Jacopo Lepri ha ritrovato la passione per il basket. Determinante per essere… determinante. Per chi ha assaggiato la Serie A, è dovuto ripartire dalle “minors” e ora sta ritrovando il gusto di vincere. Per informazioni, chiedete alla Virtus Lumezzane. Battuta, domenica, da Valceresio nella prima partita della Poule Promozione. Grazie, anche, ai 16 punti di Jacopo Lepri.

 

Varese nel cuore, Pozzecco da coach e Maynor da marcare

Dopo i primi passi con la maglia della Sportlandia Tradate, il passaggio alla Pallacanestro Varese. La trafila nelle giovanili e, nella stagione 2014/2015 il grande sogno chiamato Serie A. E in palestra, al primo allenamento, una leggenda del basket: Gianmarco Pozzecco. «E’ un gran lavoratore durante la settimana, anche per quello arriva poi agli eccessi la domenica», esordisce Jacopo Lepri. Ricordando, ovviamente, il giorno in cui il “Poz” si strappò addirittura la camicia durante una partita. «Sicuramente è un personaggio, ma sono convinto che potrà fare una bella carriera anche da allenatore. E poi il Poz è il Poz. A Varese un idolo. E quando in un paio di occasioni si è allenato con noi ci faceva ancora il c**o». In allenamento, poi, c’era da marcare un certo Eric Maynor: «Tre volte superiore agli altri, un’intelligenza cestistica incredibile», spiega Jacopo Lepri. Per un giocatore che ha fatto anche le finali NBA come riserva di Russell Westrbook.

 

Il passaggio nelle “minors”, Bruno Bianchi per la rinascita

Non dev’essere stato semplice, per Jacopo Lepri, il passaggio dal grande sogno alla realtà del basket di provincia. «Ho sempre creduto nelle mie potenzialità ma ho anche sbagliato tante cose nella mia carriera», l’ammissione di colpa del classe 1995. Che a Valceresio, però, ha ritrovato sulla sua strada coach Bruno Bianchi: «Devo ringraziarlo infinitamente, con lui ho ritrovato la passione per il basket», spiega Jacopo Lepri. Che svela, tra le altre cose, anche una curiosità nella sua posizione sul parquet: «Il coach mi ha spostato da play a guardia. Non disdegno passare il pallone, sia chiaro, ma in questo modo ha evidenziato le mie qualità di attaccante». E i frutti si vedono, in una stagione da 14.2 punti di media a partita.

 

Valceresio squadra pazza. Piadena è avvisata

Come spiega Jacopo Lepri, il primo passo è stato quello di entrare tra le prime otto ad ovest: «E’ un po’ come aver vinto il nostro campionato. La salvezza era il nostro primo obiettivo, ora possiamo giocare con spensieratezza e divertirci sul parquet». E ne è stata consapevole Lumezzane, caduta domenica sera per mano dei varesotti: «Loro sono partiti fortissimo e non segnavamo mai. Nell’ultimo quarto abbiamo mantenuto la lucidità mentale e abbiamo fatto perdere loro le certezze che avevano. Vincendo una partita che, forse, nessuno si aspettava». Valceresio si conferma squadra “pazza”, capace di non segnare mai contro Gallarate e vincere in trasferta a Basiglio e Lumezzane: «Serve concentrazione e tanta difesa, questi sono i nostri punti forti per avere poi fiducia in attacco. Non ci vogliamo fermare qui. Piadena? È la regina della C Gold, ma con umiltà vogliamo giocarci le nostre carte». Jacopo Lepri lancia il guanto di sfida. Per una passione ritrovata.

Paolo Andrea Zerbi

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