Il direttivo del Legnano ha scelto Be.Pi TV per fare il punto dopo una stagione terminata nel peggiore dei modi. Ecco le parole di Benedetto. Il riassunto di questi mesi “Quando siamo arrivati noi la squadra era penultima, retrocessa direttamente e con un ambiente totalmente demoralizzato oltre che condizioni economiche rivedibili. Noi siamo partiti da […]

Il direttivo del Legnano ha scelto Be.Pi TV per fare il punto dopo una stagione terminata nel peggiore dei modi. Ecco le parole di Benedetto.

Il riassunto di questi mesi

“Quando siamo arrivati noi la squadra era penultima, retrocessa direttamente e con un ambiente totalmente demoralizzato oltre che condizioni economiche rivedibili. Noi siamo partiti da una situazione disperata, rivedendo il percorso però posso dire che abbiamo avuto una media da play-off, ma ciò non è bastato per evitare i play-out. Nonostante gli 8 risultati utili consecutivi, però, abbiamo diverse persone che ci hanno continuato a dare contro. Unico appunto, quando si perde tutti danno le colpe a noi mentre quando si vince le colpe sono di tutti tranne noi”.

Sulla partita con la Castellanzese

“Noi siamo stati penalizzati da una decisione arbitrale dubbia, poi ci sono dietro tanti altri punti di domanda (ma daremo la parola al vice presidente in questo caso per argomentare). Anche in questo caso ci tengo a fare un appunto, perché io a fine primo tempo ho semplicemente preso i figli di Piccardo e non sono andato dalla parte degli spogliatoi (poiché inibito), ho portato i ragazzi nella zona mista e sono rimasto lì per 25 minuti“.

Qual è il futuro del Legnano?

“Noi stiamo costruendo il settore giovanile ed abbiamo già dato il compito a due professionisti. Ricordiamo che il Legnano non ha settore giovanile. In queste settimane abbiamo dato anche la possibilità di costruire una scuola calcio, perché bisogna creare giocatori dalle fondamenta. Domani (oggi ndr) saremo ad un tavolo assieme ad altre associazioni sportive legnanesi e chiederò che vengano assegnati degli spazi per poter costruire i nostri progetti, oltre che chiedere il Mari nostro per tutta la stagione e che non diventi un ippodromo per due mesi. Inoltre chiediamo che tutti insieme (noi, istituzioni ed imprenditori di Legnano) ci uniamo per costruire un Legnano forte. Ora chiedo se gli imprenditori vorranno lavorare insieme e costruire il team del futuro, chiudo dicendo che costruiremo un gruppo per la Serie D. Noi abbiamo due strade che sono quelle della riammissione e del ripescaggio“.

Lei si lamenta del settore giovanile, ma sapeva già prima che non c’era?

“Sì, ma dal primo giorno il mio unico obiettivo è ricostruire. Io posso dire che una piazza come Legnano non può avere su 30 ragazzi solo 2 che sono cresciuto nella città lombarda. Ora non so se l’anno prossimo punteremo alla parte sinistra o destra della classifica, ma dovremo portare tanti ragazzi di Legnano a giocare al Mari“.

Dei danni a chi diamo le colpe?

“Ad ognuno le sue responsabilità, io ho preso la multa e la accetto. Secondo me, però, deve prendersi le sue responsabilità anche il prefetto perché era un derby ed un play-out, di conseguenza si sapeva che ci sarebbero state tutte quelle persone. Tocca anche assegnarle alla Folgore Caratese perché se continui a vendere alcolici in modo smisurato possono capitare determinate reazioni (anche se sono da condannare)”.

Come mai a Legnano la vogliono così male?

“Mi sembra che volessero male a tutti quelli prima di me, questo dovreste chiederlo a chi mi vuole male…”

Il futuro di Legnano e 4 piste

“A) Aumento di capitale (riservato ai Tifosi e agli imprenditori legnanesi) e procedere con la creazione contestuale dei Lilla Coin come utility coin. B ) Continuare da soli con semplice creazione di un CDA e di un consiglio direttivo composto da amici, imprenditori e sponsor. C) Disimpegno totale e relativa cessione delle quote. D) Procedura di messa in liquidazione e scioglimento della SRL”.

Nicola Badursi

18 Maggio 2024

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