
Il Legnano di Sgrò è bello ma non balla
Nonostante in molti si aspettassero un immediato cambio di marcia da parte dei lilla dopo l’esonero di Brando, sono infatti tre i punti collezionati fino a ora da Marco Sgrò sulla panchina del Legnano, è doveroso sottolineare come in realtà nelle ultime giornate i legnanesi non siano riusciti a raccogliere quanto seminato. Inoltre, è necessario ricordare che questa domenica i lilla scenderanno in campo per la quinta volta negli ultimi quindici giorni, un ruolino di marcia che metterebbe in difficoltà anche la squadra con la rosa più folta di tutta la Serie D.
Tornando alle prestazioni dei ragazzi di mister Sgrò, ciò che è mancato sopratutto nelle ultime due sconfitte è stato un pizzico di fortuna, a dimostralo sono le statistiche di questi incontri. Infatti, dopo la stoica vittoria ottenuta sul campo del Borgosesia, il Legnano, contro Arconatese e Città di Varese, ha dovuto fare i conti prima con un palo interno, poi con un impenetrabile Botti e infine con due traverse. Contro l’Arconatese, nonostante la pesantissima assenza di capitan Gasparri, i lilla hanno passato gran parte del primo tempo nella metà campo avversaria per subire però il gol dello svantaggio in seguito a una svista difensiva durante i minuti di recupero. Contro il Città di Varese invece, la sconfitta è arrivata a novantesimo inoltrato: volendo vincere la partita a tutti i costi, i lilla si sono sbilanciati in avanti concedendo agli ospiti un contropiede da cui è poi scaturito il gol partita.
Sull’attuale situazione del Legnano è intervenuto anche Jeda, telecronista di Be.Pi Tv che nel corso di questa stagione ha avuto il piacere di commentare anche i lilla. Jeda si è dunque espresso così: “Il Legnano per me é un’ottima squadra. Quando però si cambia l’allenatore in corsa è sempre difficile riuscire trovare subito la giusta quadra. Posso anche dire che in rosa è presente forse addirittura il miglior portiere di tutta la Serie D (sta parlando di Russo, uno dei tanti giocatori arrivati a Legnano grazie all’ottimo lavoro di Vito Cera in chiave mercato). Una soluzione per provare a trovare il giusto equilibrio potrebbe essere un cambio dal punto di vista dell’assetto tattico, magari cambiando anche la posizione di qualche giocatore in campo. Un esempio può essere quello di Cocuzza, che secondo me, data la sua velocità e la sua qualità tecnica, potrebbe partire da una posizione più esterna per poi accentrarsi e far male alle difese avversarie. Tuttavia, il concetto chiave che dovrà accompagnare i giocatori del Legnano fino alla fine del campionato è che è l’unione a fare la forza: soltanto mettendosi a totale disposizione del mister e cercando di collaborare tutti insieme si potrà uscire dal tunnel. Sono convinto che i nomi in rosa siano di alto livello, ma al tempo stesso, questi giocatori devono essere disposti al sacrificio, solo così si potrà tronare a ottenere i risultati, senza dover trovare alibi nella società, nell’allenatore o nell’ambiente”.
(foto: sportlegnano.it)
Emanuele Vento