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Niccolò Colombo

Eccellenza – Niccolò Colombo, il “Bimbo d’Oro” ha fatto tredici: «A Castano la rinascita, vogliamo ripagare la società»

In un anno e mezzo, Niccolò Colombo si è dimostrata una vera e propria manna dal cielo per la Castanese. Così, nonostante la sua fede nerazzurra, il bomber neroverde ha tutto per prendersi l’appellativo di “Provvidenza”! Il soprannome dato a Daniele Massaro, indimenticato bomber del Milan. Appellativo dato per la capacità di fare gol pesanti. Indimenticabile la doppietta nello spareggio contro la Rhodense, ora tredici centri per trascinare la sua squadra alla salvezza. Niccolò Colombo, però, ha un altro soprannome: «Dai tempi di Magenta mi chiamano Bimbo d’oro. Il motivo? Per la mia tranquillità, anche in settimana mi lasciavano parecchie libertà». E poi la domenica ripagava la fiducia con il gol. Quel gol che l’ha sempre accompagnato di stagione in stagione.

 

Giovanili alla Pro Patria, la consacrazione a Magenta e quel cruccio chiamato Serie D

Un Tigrotto nelle giovanili, Niccolò Colombo ha fatto tutta la trafila con la maglia della Pro Patria. Poi un quinquennio a Magenta, diventando sempre più leader e riferimento offensivo: «L’ultima stagione con i gialloblù segnai 15 reti e decisi che poi era giunto il momento di provare altre esperienze. Ricordo in particolare le annate con Legnano e Trezzano, squadre costruite per puntare in alto». Un riferimento in Eccellenza, fa strano che Niccolò Colombo non abbia mai calcato i campi della Serie D: «Qualche squadra mi aveva cercato, forse resterà un mio rimpianto. Ma mai dire mai».

 

A Castano in Eccellenza e ora per la salvezza. Come sempre a suon di gol

In neroverde Niccolò Colombo ha ritrovato il feeling con la rete. Diventando sempre più un riferimento in un tridente completato da under: «Da capitano mi sento molto responsabilizzato e anche in campo cerco di far valere la mia esperienza. Ma devo dire che Caraffa sta trovando la via del gol e anche Bramante gioca sempre molto bene. Ora dobbiamo trovare tutti un po’ quella continuità che finora ci è mancata». Già, perché forse Castano si aspettava tutta un’altra stagione, nonostante sia una neopromossa: «Guardando la rosa di inizio stagione pensavo sinceramente di raggiungere una salvezza tranquilla. Probabilmente abbiamo sofferto un po’ il salto di categoria, ci sono state anche un po’ di problematiche e abbiamo fatto anche tanti cambiamenti. La speranza, ora, è che la vittoria di domenica ci dia ulteriore fiducia».

 

Salvezza diretta senza playout? Non è affatto un utopia

Il successo sulla Sestese ha portato a quattro i punti di vantaggio sul Città di Vigevano. Con una vittoria in più rispetto ai ducali, in queste ultime tre partite, arriverebbe addirittura la salvezza diretta per via della forbice. «Ci stiamo pensando e forse non dovremmo farlo. Anche perché domenica affronteremo una partita durissima contro il Fenegrò, una squadra che può ancora credere nella vittoria del campionato». Poi Ferrera e Alcione, così Niccolò Colombo fissa l’obiettivo minimo: «Dobbiamo fare almeno sei punti, poi vedremo dove saremo arrivati». La volontà, in ogni caso, è quella di regalare alla Castanese la salvezza: «La società ci ha sempre dato fiducia e fatto lavorare serenamente, per questo si merita questo regalo. Che sia diretta o ai playout, vogliamo mantenere la categoria», chiosa Niccolò Colombo. Per poi poter guardare al futuro.

Paolo Andrea Zerbi

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