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Eccellenza | Pavia tra ottimismo ripescaggio e scontro col comune. E rispunta la Rasparini…

Il conto alla rovescia è iniziato. Ancora qualche giorno d’attesa ed il Pavia saprà definitivamente in quale categoria militerà nella stagione 2019/2020. La data da segnare con circoletto rosso è fissata per lunedì 29 luglio, quando il sodalizio biancazzurro verrà a conoscenza dell’esito del ricorso presentato alla Co.Vi.So.D nel quale si chiede la riammissione in serie D.

C’è ottimismo riguardo il ripecaggio

Nel lungo percorso di avvicinamento alla conclusione del dilemma estivo che ha tenuto banco nel capoluogo visconteo giungono però notizie che inducono all’ottimismo. Infatti, con l’ammissione in serie C di Bisceglie e Cerignola il Pavia sesto nella graduatoria delle papabili ripescate è la prossima eletta a prendere il posto delle due compagini pugliesi nei gironi di serie D, stessa sorte capitata ai Gladiator di Capua Vetere.

Ma c’è lo scoglio legato alla concessione dello stadio

Resta dunque da superare lo scoglio relativo al ricorso, respinto in un primo momento a causa della vertenza con il Comune di Pavia inerente alla mancata concessione del Pietro Fortunati, fortino storico dei biancazzurri. Il Presidente Giuseppe Nucera è stato costretto a prodigarsi alla ricerca di un campo nel quale giocare i match casalinghi e la scelta è ricaduta su Broni. Un esilio forzato in lande collinari quello della prima squadra, una nuova casa che verrá confermata anche in caso di Eccellenza, dovesse essere rigettato il ricorso e lasciato lo spot in D alla Polisportiva Tamai.

Braccio di ferro con il comune

Intanto però il braccio di ferro fra il sindaco Fracassi e la società prosegue. Il Comune di Pavia ha dato mandato nad un noto studio romano di fare causa all’Fc Pavia per recuperare i crediti vantati dall’amministrazione nei confronti del club di via Alzaia. 230mila euro tra canone di locazione, per i due anni di utilizzo dello stadio Fortunati, e le utenze non pagata dalla precedente gestione Brega-Rasparini. Non c’è alcuna intenzione di arretrare di un centimetro ed il muro eretto nei confronti del nuovo presidente Nucera persiste. Da Palazzo Mezzabarba intendono ottenere l’intera somma e non sono disposti a concedere sconti al club. Davanti ai ripetuti no del Pavia, che ha chiesto una rateizzazione del debito, l’amministrazione ha così deciso di risolvere la questione in tribunale.

E ricompare la Rasparini…

Ed è notizia proprio di questa mattina il ritorno a Pavia di Cristina Rasparini. L’ex presidente non è tornata sui suoi passi, ma era presente al Fortunati reclamando un trattore, verosimilmente di sua proprietà. Ma la polizia, presente allo stadio, ha allontanato l’ex presidente. Il tutto mentre l’assessore allo sport del comune di Pavia, Pietro Trivi, presenziavaa per il cambio delle serrature. In un clima surreale, con la nuova proprietà che portava materiali ed oggetti in direzione Trezzano sul Naviglio.

Erik Mantovani

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