
Serie D | Essere Pontisola va oltre un piazzamento. Dieci anni ai vertici
Essere Pontisola va oltre un piazzamento. Il mantenimento, che dura da un decennio, è la vera notizia. Che non va mai dimenticata.
Il Pontisola è attualmente nono nel girone B, spento in una serie di quattro ko nelle ultime cinque gare. La squadra di Giacomo Curioni pare aver «allentato la presa» su questa stagione, dopo essere stata ben distante dalle zone pericolanti della classifica, viaggiando a lungo poco lontana dai playoff.
A quattro giornate dal termine pare già essere tempo di riflessioni, con la stessa gestione di Giacomo Curioni che pare giunta al termine dopo due anni più che positivi.
Ma, appunto, il Pontisola va oltre un piazzamento. Promosso in D da una rete di Paolo Zirafa nella stagione 2008-2009 (spareggio promozione a Brugherio contro il Seregno), i biancoblù sono stati sinonimo di continuità in Serie D.
Dopo i playoff all’esordio, ecco tre secondi posti in fila, e il terzo dell’ultima stagione. Mai in zona pericolante, sempre a ridosso nei playoff, con tre apici. La vittoria sul Gubbio di Tim Cup del 4 agosto 2012, il campionato perso all’ultima giornata con la Pergolettese nella stessa annata, e la finale di Coppa Italia a Firenze del 2014.
Il tutto con un succedersi di personaggi. Dal direttore sportivo che ha dato il là al salto di qualità definitivo, Dario Mandelli, a Enrico Vecchi, Fiorino Pepe, Eros Pogliani, Lucio Seghezzi e Pierluigi Zambelli oggi. E poi allenatori, da quello della promozione, Marco Bolis, a Fabrizio Cesana, Sergio Porrini e Marco Gaburro, solo per citarne alcuni.
Simbolo del tutto il presidente, Marziale Bonasio, numero uno dalla storica fusione tra Ponte San Pietro e Isola, numero uno di un club che ha sempre sommato prima squadra e giovanili.
Per il Pontisola basta guardare alla gara di domenica a Sesto San Giovanni. Dei quattro giovani in campo dal calcio d’inizio, tre sono prodotti del settore giovanile: Paolo Mosca, Lorenzo Zambelli e Andrea Capelli. Solo Davide Ghidini è scuola Atalanta.
Alessandro Luigi Maggi