In ESCLUSIVA su Be.Pi TV durante la trasmissione “TU X TU” ha fatto il punto su questo clamoroso campionato della Pro Palazzolo, il patron Forlani. Cosa non ha funzionato a Franciacorta? “I motivi sono molteplici. All’inizio dell’anno scorso mi sono reso conto che le infrastrutture erano molto carenti. Il comune non era interessato ad investire […]

In ESCLUSIVA su Be.Pi TV durante la trasmissione “TU X TU” ha fatto il punto su questo clamoroso campionato della Pro Palazzolo, il patron Forlani.

Cosa non ha funzionato a Franciacorta?

I motivi sono molteplici. All’inizio dell’anno scorso mi sono reso conto che le infrastrutture erano molto carenti. Il comune non era interessato ad investire per sistemare i nostri campi. Io ho avuto un dialogo personale con il comune, ma una città di 7mila abitanti non poteva sostenere certe spese e un progetto di peso. Infatti vista l’occasione mi sono spostato a Palazzolo (una piazza che ha sempre vissuto di calcio, me la ricordo ancora in Serie C). L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante e portare sempre più ragazzi nel settore giovanile. Ho visto la chance con la Pro e non me la sono lasciata scappare”.

Passando a Palazzolo, come è stato l’approccio con le istituzioni?

“Appena arrivato ho chiesto sin da subito se l’amministrazione avrebbe accettato il mio progetto. Il mio Palazzolo è una macchina che costa, una macchina importante e mi sarei trasferito solo se il sindaco e l’assessore allo sport avrebbero accettato e lo hanno fatto. Io a loro ho detto che non volevo nulla il primo anno perché sin da piccolino mi hanno insegnato che prima bisogna dare e poi si può avere. Adesso (vista anche la situazione in classifica) è iniziato un dialogo per sistemare la struttura, sia perché vogliamo puntare alla categoria successiva ma anche perché tra i nostri obiettivi c’è sempre il settore giovanile e il femminile”.

A partire dall’anno prossimo (visto anche quello che state facendo) ti aspetti una mano anche da parte degli sponsor locali?

Palazzolo per essere il primo anno ci sta dando una grandissima mano e lo stanno facendo sulla fiducia. Noi siamo molto contenti di quello che ci stanno dando, adesso stiamo lavorando a diversi progetti estivi poiché una società deve vivere 12 mesi all’anno. Devo aggiungere che stiamo anche programmando la prossima stagione e gli sponsor ci sostengono sempre. Poi toccherà a noi essere bravi e chiedere qualcosa in più per poter alimentare questa macchina che ha costi non indifferenti. Ripeto che di Palazzolo, però, siamo davvero molto contenti“.

Nel progetto iniziale che tempo ti eri dato per raggiungere la Serie C?

“Il programma che ho dato l’amministrazione comunale che è anche il programma che ho dato a noi è un programma triennale. Noi il primo anno ci sediamo a Palazzolo, miglioriamo il piazzamento del Franciacorta capiamo i costi, vediamo gli investimenti e apriamo il mondo femminile. Il secondo anno puntiamo a qualcosa in più ed il terzo anno se non si sale è un fallimento. Percorso triennale che se riusciamo ad anticipare è meglio, se non ci riusciamo (poiché ci sono tantissime variabili nella D) è un fallimento personale però non a livello societario perché non tutto dipende solamente dalla categoria”.

Siete già pronti per sostenere la C?

“Assolutamente sì, non abbiamo alcun problema di sostenibilità della categoria. Ci tengo, però, a specificare una cosa. Io non arriverò mai in Serie C con il primo budget di tutta la categoria e lo dico a tutti i miei direttori. Noi dobbiamo farcela con il progetto, senza sperperare. Ovvio che se arrivassimo quest’anno vorrebbe dire che i direttori hanno fatto un lavoro clamoroso, cosa che hanno già fatto (sia chiaro)”.

Nicola Badursi

17 Aprile 2024

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