Matilde De Matteis del Ravenna, fa il punto su questa prima parte di stagione e soprattutto su quello che serve per tentare la salvezza. Le sue parole. Come è andata la partita contro il Pavia? “La nostra posizione non è per niente semplice. Il pareggio della scorsa domenica, però, è stato sicuramente stimolante anche se […]

Matilde De Matteis del Ravenna, fa il punto su questa prima parte di stagione e soprattutto su quello che serve per tentare la salvezza. Le sue parole.

Come è andata la partita contro il Pavia?

“La nostra posizione non è per niente semplice. Il pareggio della scorsa domenica, però, è stato sicuramente stimolante anche se arrivava dopo un esonero e di conseguenza eravamo anche obbligati a dare un senso di riscatto. Noi poi il punto lo prendiamo e ce lo portiamo volentieri a casa. Spero quello di questa domenica possa essere un punto di partenza“.

Come stai vivendo il gruppo?

“Il gruppo non si è mai scollegato e nonostante le tantissime difficoltà abbiamo sempre fatto del nostro meglio e il massimo. Proprio la situazione che viviamo mi stimola ad andare all’allenamento, perché so che se mi giro ho le mie compagne e loro sono le prime che fanno il sorriso e non vedono l’ora di dare il massimo”.

L’avvicinamento al calcio femminile

“Io ho iniziato da piccolina, vedendo mia cugina che giocava nella squadra della città. Inizialmente i miei genitori ci hanno provato  a farmi cambiare idea con il nuoto, poi hanno rinunciato”.

Qual è il tuo idolo calcistico?

“Da attaccante non posso dire altro che Lionel Messi“.

Come si vive una stagione in cui ci si deve salvare?

“Quando sei in posizioni così non hai nulla da perdere. Noi entriamo in campo sapendo che possiamo fare qualcosa di positivo”.

Cosa è successo negli ultimi minuti di Pavia-Ravenna?

Dal campo sicuramente mi ha ucciso. Io in primis sono andata dall’arbitro a dire: “Se è rimessa laterale, come fa ad essere fuorigioco?”. Poi ci ha pensato il capitano e l’arbitro ha deciso che quello effettivamente era gol”.

In questo periodo di pausa, si pensa sempre alla classifica?

“Sì sì, logicamente noi pensiamo sempre alla classifica. Però se vieni sul nostro campo da gioco e ci vedi non pensi che il Ravenna è ultimo. Noi diamo sempre il massimo sia dall’allenamento alla partita”.

La società vi fa stare tranquille?

La società ci chiede soltanto di dare il massimo. Abbiamo una società che chiede fortissimo in noi e soprattutto ci sta molto vicino”.

Nicola Badursi

23 Febbraio 2024

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