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Sammaurese, Marcello Scarponi: “ho dovuto tirarmi indietro per impegni lavorativi. Alla società auguro di continuare a essere bella com’è stata in questi 10 anni insieme”

Come tutte le storie più belle, anche quella tra la Sammaurese e Marcello Scarponi è arrivata al capolinea, non senza un velo di malinconia e sana nostalgia. Un lungo cammino iniziato 10 anni fa e passato per diverse tappe importanti, dall’approdo in Serie D alla conquista, stagione dopo stagione, della permanenza nella quarta categoria italiana per 8 anni consecutivi. Una scelta fortemente voluta, quella di rinnovare con convinzione le promesse in giallorosso, che lo ha trasformato in una vera e propria bandiera, oltre che punto di riferimento per la società e per la piazza. Un addio che segna quindi la fine di un’era per San Mauro, che dovrà ripartire dal prossimo anno senza il suo numero 8 con la speranza di ritrovare presto un altro giocatore disposto a legarsi fedelmente alla maglia, pura rarità nel calcio di oggi.

In settimana hai annunciato il tuo addio alla Sammaurese dopo 10 anni in giallorosso e questa tua decisione rappresenta sicuramente la fine di un’era a San Mauro: cosa ti ha spinto a prenderla?

Purtroppo alla cena di fine anno ho dovuto comunicare alla società questa notizia, arrivata perché nell’ultimo periodo facevo sempre più fatica a conciliare gli impegni lavorativi con quelli calcistici. Si tratta di una decisione sofferta legata esclusivamente alla difficoltà di incastrare tutto a cui non avrei mai pensato di arrivare, ma le cose sono andate così e non ho potuto fare altro!“.

Giocare per così tanto tempo vestendo gli stessi colori ti ha trasformato a tutti gli effetti in una bandiera per la società. Cosa ha significato per te essere identificato dai tifosi e dalla piazza come un punto di riferimento così solido?

Quando hai la fortuna di ritrovarti in un ambiente accogliente e familiare come quello di San Mauro, in cui ti viene dato tutto quello che servirebbe a un calciatore per seguire il proprio percorso nel modo più sereno possibile, è molto difficile pensare di andare via. È successo tutto in modo spontaneo“.

Qual è il ricordo più bello in giallorosso che ti porti nel cuore?

Uno dei ricordi più belli che mi rimarrà impresso a lungo è sicuramente la vittoria del campionato in Eccellenza nella stagione 2014/2015, ma anche raggiungere la 300° presenza indossando questi colori è stato un grande traguardo, oltre che un’emozione indimenticabile!“.

Durante tutti questi anni non hai mai pensato che, oltre alla Sammaurese, ci sarebbero potute essere altre opportunità utili per crescere dal punto di vista professionale?

Non posso negare che ci siano state una serie di situazioni in cui altre società mi hanno cercato, ma, come detto prima, quando vieni accolto in un ambiente completo come quello della Sammaurese, in grado di darti tutto quello che stai cercando in quel momento, non senti il bisogno di guardarti attorno!“.

Ormai nel calcio è sempre più raro trovare ragazzi disposti a legarsi per così tanto tempo a una squadra diventandone un simbolo: cosa ne pensi del fatto che oggi un giocatore faccia fatica a mettersi al secondo posto per amore di una maglia?

Purtroppo questa è una verità assoluta, al giorno d’oggi i ragazzi danno la priorità ad altri aspetti quando devono affrontare il momento della scelta di una società. Per quanto mi riguarda, prima di andare in una squadra la prima cosa che guardo è con chi ho a che fare, poi a quel punto valuto gli altri fattori e, nel caso, decido di firmare. Questo è un modus operandi che ormai viene seguito sempre più raramente ed è un vero peccato“.

Nel tuo futuro adesso c’è ancora spazio per il calcio o il tuo è stato un addio anche da questo punto di vista?

Su questo non c’è dubbio e sicuramente dopo questa scelta non starò sul divano a girarmi i pollici. Ora è il momento di attivarsi per trovare nuovi impegni a cui dedicarsi“.

Qual è il tuo augurio per il nuovo inizio della Sammaurese senza di te?

Il migliore augurio che posso fargli è quello di continuare a essere la Sammaurese che è stata in tutti questi 10 anni bellissimi, perché solo continuando su questa strada potrà continuare a togliersi le soddisfazioni che abbiamo raggiunto insieme“.

Marta Baroni

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