Top

Scanzorosciate, Luca Randazzo racconta l’eurogol con il San Pellegrino: “È stato un gol istintivo. Vertovese? Squadra difficile, hanno cambiato molto”

Non è passato inosservato il grandissimo gol in mezza rovesciata di Luca Randazzo, difensore classe ’96 dello Scanzorosciate. Un gol che ha permesso alla sua squadra di ribaltare l’1-0 iniziale in favore del San Pellegrino, in una sfida che domenica scorsa ha portato i primi tre punti del 2023 alla formazione giallorossa. Domani c’è la Vertovese, ex squadra di Randazzo, per cercare di ritrovare una vittoria in casa che manca addirittura dal 28 settembre (5-0 proprio sul San Pellegrino). Scanzorosciate che è la squadra che ha fatto peggio tra le mura interne, ma che ha fatto meglio di tutti in trasferta dopo la Tritium.

Luca, come ci racconti il grandissimo gol di domenica scorsa?

“È stato un gol istintivo. È arrivata quella palla morbida sul secondo palo, mi hanno fatto la sponda e la prima cosa che mi è venuta in mente in una frazione di secondo è quella. Ho fatto la scelta di provare una mezza rovesciata che non è nelle mie corde, però è andata bene. Sono quei classici gol che ti escono al martedì in allenamento, che poi ripeterli è difficile”.

Quanto era importante invece partire con il piede giusto nel nuovo anno?

“Era importantissimo perché abbiamo giocato su un campo difficile, contro una squadra che pur essendo una neopromossa sta facendo un gran campionato. Siamo stati bravi, anche perché siamo andati sotto dopo una decina di minuti, ma siamo riusciti a ribaltarla già nel primo tempo andando sul 2-1 e soffrendo tanto nella ripresa. Il nostro portiere ha fatto dei grandi interventi, siamo stati sempre compatti per poi chiuderla sul 3-1. Ci siamo prefissati cinque vittorie da raggiungere nel girone di ritorno, una l’abbiamo fatta e ora andiamo avanti a cercare le altre il prima possibile”.

A livello di classifica invece qual è l’obiettivo?

“A breve termine sono sicuramente le cinque vittorie, poi una volta che arriveranno tireremo le righe e vedremo dove saremo e da lì guarderemo avanti. Vogliamo continuare a fare bene”.

Per quanto riguarda la sosta, avreste preferito non fermarvi visto che avete concluso il 2022 in crescita?

“Vedendo come siamo ripartiti posso dire che ci è servita, perché abbiamo staccato un attimo la spina, anche se nelle ultime gare di andata abbiamo fatto sette punti in tre partite, subendo 0 gol, quindi la sosta è arrivata in un momento importante per noi. Ora siamo ripartiti bene, soprattutto dopo alcune amichevoli che non sono andate benissimo”.

Domani affronterai la tua ex squadra, che partita ti aspetti?

“Sarà sicuramente difficile anche perché noi in casa abbiamo fatto solo quattro punti nel girone di andata e siamo la peggiore sotto questo aspetto. Vogliamo dimostrare che valiamo anche sul nostro campo, consapevoli che affrontiamo una squadra forte, nonostante non sia in un’ottima posizione di classifica. Hanno giocatori importanti e hanno cambiato molto”.

A cosa è dovuta questa disparità di rendimento tra casa e trasferta secondo te?

“Non saprei, anche in casa le prestazioni ci sono. Non voglio pensare che possa essere il fattore campo, perché comunque non c’entra niente. Abbiamo giocato su campi migliori e peggiori del nostro. Non c’è una vera motivazione credo, dato che le prestazioni arrivano e poi magari spesso le perdiamo alla fine”.

Per toglierci una curiosità, c’è un difensore al quale ti ispiri nel tuo modo di giocare?

“Sicuramente il mio idolo calcistico è Sergio Ramos, un difensore non altissimo, cattivo, tecnico e forte sull’uomo in marcatura. Non sono il difensore classico da un metro e novanta, ma mi rivedo di più in quel tipo, ovviamente imparagonabile, ma con quelle caratteristiche”.

Christian Spada

Condividi su
X