Seregno, colpo stratosferisco: ecco Carlos França dal Potenza

Quella dei Carlos França è una delle storie più belle di tutta la Serie D. Non sappiamo come sarà la sua stagione al Seregno, dove è appena arrivato, sappiamo, però, che non darà nulla per scontato. Non l’hai mai fatto, fin dal 2010, quando dal Brasile è arrivato in Italia dopo aver sposato la sorella di un calciatore della Virtus Entella.

Una vita da gol

È cominciata da Chiavari la sua avventura nel nostro Paese, dopo un’esperienza nei Chicago Fire B negli Stati Uniti. Oltreoceano giocava da terzino, su e giù dalla fascia, senza fermarsi mai. Ha messo il tasto stop solo nel 2007, quando gli è stato diagnosticato un tumore. Si è curato, ha sconfitto la malattia ed è sbarcato in Italia, dove ha iniziato nella Caparanese allenata da Costanzo Celestini. Sì, quello che giocava con Maradona al Napoli. Gli hanno detto: “Ok, resta, ma a patto che cambi ruolo, c’è bisogno di una punta“.

Chiesto, fatto. Da quel momento il gol è diventato il suo miglior amico.  175 in 258 partite in D, 15 in 41 in Serie C. Cinque promozioni con Chiavari, Cuneo, Lecco, Triestina e Potenza, dove è rimasto negli ultimi tre anni. Nonostante un brutto problema muscolare, la scorsa stagione ha segnato 4 reti in 11 match. Non male per uno che nel 2020 è entrato negli “anta”.

«La sofferenza e il dolore portano due destini: soffrire o affrontare tutto con le nostre forze» aveva spiegato quando gli avevano chiesto come affrontare le avversità.  E una nuova sfida sarà anche cambiare vita dopo Potenza, dove era un idolo assoluto. «Ci ha dato moltissimo, in termini sportivi, ma anche di più a livello umano per me, la società, e la città» ha raccontato oggi il presidente rossoblu Salvatore Caiata, salutandolo in occasione del raduno della squadra. «Questa è una storia che finisce benissimo, con commozione, affetto, grande rispetto ed educazione» ha rivelato Caiata, sottolineando come per sempre si potrà vantare di aver acquistato «l’attaccante più forte della storia del Potenza». I tifosi degli Spartans sperano di poter ripetere la stessa cosa tra qualche anno.