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Seregno | Castella e Fraschini rispondono alle dichiarazioni della nuova proprietà: Disponibili ad un costruttivo confronto di chiarimento

Nei giorni scorsi su Be.Pi Sport abbiamo portato in evidenza una lettera dai contenuti importanti come quella pubblicata da Davide Erba, presidente del Seregno Calcio, sulla pagina Facebook del club.

Un comunicato che abbiamo definito polemico, e non poco, e che rappresentava una nuova puntata dello scontro, unilaterale, nei confronti della precedente proprietà, con primo atto a metà aprile.

Nella giornata di oggi noi di Be.Pi Sport riceviamo e pubblichiamo la risposta degli ex proprietari del club, Carmine Castella e Matteo Fraschini. Una lunga lettera che vuole essere di chiarimento.

Ecco il testo del Comunicato.

In merito alle recenti e continue dichiarazioni sottoscritte dalla nuova proprietà della società Seregno calcio, gli ex proprietari in nome di Carmine Castella e Matteo Fraschini intendono rispondere e chiarire quanto segue, considerando le innumerevoli imprecisioni che vanno a minare la bontà del lavoro svolto nella società Seregno Calcio, in due anni e mezzo di seria ed oculata gestione tecnica e amministrativa.

Dal momento in cui il sig. Davide Erba agli inizi di febbraio scorso ha manifestato l’intenzione di acquistare il Seregno Calcio, ha avuto accesso a tutti i documenti contabili, gli atti e i libri sociali nonché ha avuto precisa risposta a tutte le richieste di informazioni e, a all’esito della due diligence ha formulato la propria offerta di corrispettivo prezzo in modo del tutto libero ed evidentemente consapevole, giungendo al closing dopo oltre un mese di trattativa.

Quindi non è credibile – anche perché ciò farebbe torto alle Sue a più riprese dichiarate capacità imprenditoriali – continuare a sostenere che solo successivamente all’acquisto delle quote, il sig. Erba si sarebbe ritrovato a dover far fronte a debiti e pendenze di varia natura non preventivate e di cui non era mai stato a conoscenza.

La vecchia proprietà ha sempre svolto il proprio operato in totale sincerità con la piazza Seregno, senza mai nascondersi dietro a voli pindarici e false promesse, ma ha fatto dell’umiltà e del duro lavoro quotidiano il proprio credo, con l’aiuto oltre che dei tesserati, anche da parte di chiunque si sentisse parte di questa storica società. Sono sempre stati chiari gli obiettivi stagionali e gli investimenti che sarebbero stati fatti stagione per stagione. Tutti questi obiettivi in termini di risultati e riqualificazione di strutture e settore giovanile sono stati raggiunti; per citarne alcuni, è stata ristrutturata in toto la sede ufficiale e apportato migliorie nell’area spogliatoi del Seregnello e del Ferruccio. È stata effettuata una collaborazione con uno dei più importanti settori giovanili d’Europa, dando una visibilità e un vanto che a Seregno ancora non si erano visti.

Aver portato la squadra Juniores ad un passo dal titolo nazionale (perso solo ai calci di rigore in finale) e l’under 17 alla vittoria del campionato di categoria, sono motivo di grande vanto per una società sempre attenta alla crescita e al futuro dei giovani. A dimostrarlo sono i risultati della prima squadra, che grazie anche a tanti giovani lanciati dal settore giovanile, ha ottenuto due belle salvezze, l’ultima con larghissimo anticipo fermando per due volte la vincitrice del torneo. Senza poi dimenticare i diversi giovani che hanno rappresentato il Seregno calcio nelle varie rappresentative nazionali.

Tutto questo non può essere nella maniera più assoluta, frutto di una struttura e di scelte non meritocratiche o condizionate da interessi di parentela come più volte espresso dalla nuova proprietà. In società erano presenti professionisti del settore con comprovata esperienza in diverse società professionistiche come Atalanta, Inter, Pescara, Torino per citarne alcune, oltre a tecnici con centinaia di presenze in A e B, che avevano sposato il progetto Seregno per la serietà e la prospettiva che la società offriva.

I risultati e i numeri ottenuti sul campo sono figli di staff tecnici di qualità e competenza che hanno saputo scegliere e valorizzare giocatori meritevoli della categoria e che hanno sempre onorato la gloriosa maglia seregnese, soprattutto nei momenti di maggior difficoltà. Spiace oltremodo che non venga riconosciuto questo merito e che assurdamente venga messa in discussione la professionalità e l’integrità di tutte le scelte tecniche, effettuate solo ed esclusivamente dai tecnici in totale libertà e in base alla così tanto citata meritocrazia, come del resto è giusto che sia in tutte le società sportive e non.

A Seregno si è cercato di contribuire in maniera positiva alla storia di questo club, in base a quelle che erano le possibilità della vecchia società, con la consapevolezza e la convinzione che si possa sempre migliorare per riportare il Seregno in posizioni più ambiziose ed è per questo che Castella e Fraschini augurano alla nuova proprietà seregnese il meglio per il futuro, sperando possano raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.

Aldilà del contenuto diffamatorio di alcune espressioni utilizzate a più riprese dalla nuova proprietà, Castella e Fraschini si rendono disponibili a qualsiasi costruttivo chiarimento, laddove ce ne fosse bisogno, certi che un canale social non sia il modo più elegante e consono per poter avere un onesto ed equo confronto.

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