
Serie D | Arconatese, Livieri: l’apparenza inganna, la sostanza no… Oroblu più oro che blu
Timido, ma determinato. Umile, ma consapevole. La stazza è di quelle che se ti arriva una sberla giri tre giorni, ma i modi prudenti, addirittura delicati. Lo sguardo sembra sfuggente, ma se ti si pianta in faccia… Giovanni Livieri e l’Arconatese: apparenetemente paradossalmente in zona playoff. Ma l’apparenza inganna. La sostanza no. E qui ce n’è. L’anno scorso ai playout: una lezione. Quest’anno lassù: per via dell’attenzione. Il segreto? Non lo dirà mai. Ma occhio a nomi e numeri… Ospite di BePi Calcio Club Serie D, ecco un estratto delle dichiarazioni del mister, ex bomber oroblù, che ha scalato le categorie sempre a braccetto di Enio Colombo. Sempre e comunque a modo suo.
Il ko col Villa Valle dopo 5 vittorie consecutive: 2 rigori contro negli ultimi minuti
“Siamo un po’ arrabbiati, soprattutto perchè nel secondo tempo, al di là del primo rigore, qualcosa diciamo di sfavorevole, dovevamo continuare a giocare. Cosa che non abbiamo fatto: dovevamo rendere ininfluente quell’episodio ed è la cosa che ci fa arrabbiare di più. Assenti Di Maira e Marra in avanti? Abbiamo messo Menegazzo da falso centravanti, abbiamo modificato qualcosa e cercato di non dare riferimenti. Era riuscito fino a un certo punto”.
(Di Maira fin qui ha fatto 12 gol. Fino all’anno scorso ne aveva segnati al massimo 2 in maglia Gela, Foligno, Isola Capo Rizzuto, Sancatedese, Flaminia, Lentigione. Marra fin qui ne ha segnati 4, gli stessi realizzati l’anno scorso in una stagione da playout, in passato ha giocato in C con Lumezzane, Pro Piacenza, Pro Patria).
L’Arconatese è stata l’unica squadra in grado di fare 4 gol alla Pro Sesto capolista: come si fa?
“Difficile dirlo, abbiamo cercato di dare il massimo… I ragazzi hanno avuto miglioramenti incredibili dall’inizio dell’anno. Sono persone speciali e durante ogni allenamento cercano di migliorarsi costantemente, questi risultati non sono frutto del caso ma della loro voglia di arrivare”.
(Tra le tante sorprese in rosa c’è D’Ausilio, classe 1999 7 gol, confermato dall’anno scorso).
Una parola impensabile, “playoff”, e il nuovo arrivo tra i pali, Maggioni
Playoff? Sì, non dribblo assolutamente la domanda. Vogliamo esserci. Avevo chiesto ai miei ragazzi di provare a sognare. E pensare che domenica, a 7 minuti dalla fine, eravamo secondi a 4 punti dalla Pro Sesto. Maggioni? Di Mango ha subito un infortunio che lo terrà fermo fino a fine stagione. Sì, è con noi”.
(Maggioni è un portiere classe 1992, in odore di Tritium dopo la partenza di Acerbis, ad Arconate l’anno scorso ed ex Locarno, Terracina, Seregno, Monza tra le altre).
8 risultati utili,con 5 vittorie di fila e una media di 3 gol a partita, 4 partite di fila senza prendere reti. Età media bassissima: contro la Pro Sesto 19.5. Contro il Seregno 20 (23 i brianzoli). Miglior attacco del campionato, fin qui. E fin qui a segno ben 13 giocatori…
“Questi numeri rispecchiano il grande feeling tra me, società e direttore. Avendo un budget contenuto, abbiamo cercato si scegliere giocatori ovviamente buoni, giovani. Anche e soprattutto chi magari non aveva fatto bene negli ultimi anni. Contavamo sulla voglia di rivalsa e di arrivare. Di fronte ai numeri mi inchino davanti ai miei giocatori, lo dico sempre: il palcoscenico è loro e spero che in tanti possano salire di categoria. In tanti sono sulla bocca di tutti: stanno facendo veramente bene”.
La corsa, il 3-4-1-2, Gomis e Menegazzo
Il modulo non fa la differenza, l’interpretazione sì. La difesa a 3… A 3 o a 5? I quinti sono bassi o alti? Noi cerchiamo di portare tantissimi giocatori in avanti, come poi testimoniano i numeri. Gomis? È stata una grande sorpresa, avevo visto dei video e si notava grande potenza fisica, oltre a quella ha grande professionalità e ha voglia di tornare, qualche anno fa era nei professionisti (Pro Piacenza). Determinante la voglia di arrivare: sta facendo una stagione incredibile e deve andare avanti così. Un giocatore che determina? Menegazzo: è quel che si dice uno che sa giocare a calcio, sa sempre cosa fare”.
Domenica 8 assenti, tra squalifiche infortuni. Ma la sorpresa Arconatese non vuol smettere di sorprendere e sorprendersi.