In ottica promozione erano solo due i verdetti mancanti: quelli dei gironi C ed I. Al termine di novanta intensi minuti la festa è partita in due poli opposti dell’Italia: da Belluno a Siracusa.

 

DOLOMITI BELLUNESI: OLTRE I SOGNI

Dopo 40 minuti la Dolomiti Bellunesi ha iniziato a intravedere la Serie C all’orizzonte. Tre reti nel primo tempo per mettere in discesa la gara con il Brian Lignano e dare un segnale forte al Treviso, che sul campo di casa propria stava battagliando con l’Este. I bellunesi sono andati sul triplice vantaggio con le reti di Marangon (doppietta) e Diallo. Nella ripresa gli ospiti hanno accorciato le distanze con Butti, ma al 91′ Cossalter  ha messo la parola fine sulla gara e sull’intero campionato. I ragazzi di mister Zanini hanno raggiunto un sogno: l’approdo in Serie C a quattro anni dalla fondazione di questa nuova realtà, nata dall’unione di tre società del territorio. Dopo due match point non sfruttati, la Dolomiti Bellunesi non ha sbagliato ed ha fatto partire la festa allo Stadio “Zugni Tauro”con i propri tifosi. Settantotto punti, quattro in più del Treviso, ventitré vittorie, nove pareggi, sei sconfitte e miglior attacco con 65 reti. Un risultato storico frutto di pianificazione e lavoro per una società che in quattro anni ha raggiunto la Serie C riportando la città di Belluno tra i professionisti a vent’anni dall’ultima volta. Un traguardo fondamentale per il club, che ha unito le forze nell’estate 2021, ma anche per tutto il territorio e la tifoseria, che rivede un palcoscenico prezioso.

 

SIRACUSA: FESTA IN TRASFERTA

A quasi 200 km da casa il Siracusa ha festeggiato la promozione in Serie C. I siciliani sono tornati nel professionismo sei anni dopo l’ultima volta. Dopo 32 giornate intense (33 considerando la partita giocata con l’Akragas poi ritiratosi), la squadra di Marco Turati può esultare per l’obiettivo raggiunto. Un testa a testa, quello tra il Siracusa e la Reggina, che si è concluso ieri, all’ultima giornata, con i siciliani che con un punto di vantaggio hanno vinto il girone I. Decisivo per il titolo il successo in casa della Nuova Igea Virtus con le reti di Convitto, Acquadro e Puzone a rimontare lo svantaggio iniziale.

Va ricordato che il girone I ha visto a metà marzo il ritiro dell’Akragas, che ha portato alla sottrazione di 3 punti al Siracusa (una vittoria) e 4 alla Reggina (una vittoria e un pareggio). Il Siracusa di Marco Turati, alla prima esperienza da allenatore dopo quelle da vice, ottiene la promozione un anno dopo il secondo posto della scorsa stagione. Settantotto punti complessivi, miglior attacco con 65 reti e miglior difesa con sole 16 reti incassate in tutto il campionato. Il presidente del club, Alessandro Ricci, aveva fatto installare dei maxi schermo allo Stadio “Nicola De Simone” per permettere ai tifosi siracusani, a cui la trasferta era stata vietata, di seguire i propri beniamini. Quest’ultimi sono tornati in serata in città e sono stati accolti in modo caloroso dai propri tifosi, come testimoniato dalle riprese di Walter Zenga, Club Ambassador. Il Siracusa dalla stagione 2025-2026 sarà la quarta squadra siciliana tra i professionisti.

Asia Di Palma

 

5 Maggio 2025

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