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Serie D | Cincin Castellanzese: quando Chessa diventa Super Mario…

C’è il calcio dei raddoppi, dei blocchi, delle coperture preventive. Il calcio degli “stopper” vecchio stile: tacchettate, gomiti alti, palla o gamba cambia poco. E via che si falcia. Ecco, quel calcio e quei calci lì a volte si sgretolano rovinosamente. Spessissimissimo quando Mario Chessa si trasforma in “Super Mario”. Non serve il fungo rosso: basta un piccolo spazio mal coperto, un lampo. Tu lì, lui là. A piazzare la giocata dispari.

La aspettavano, quella benedetta giocata, alla Castellanzese, dopo un inizio in categoria tutt’altro che soft. Ma eccola la prima vittoria contro il Milano City. Chessa? Bis. E sorrisi. (Quasi) come quando tiene in braccio il suo bimbo e la sua bimba. Sorrisone anche per Fiorenzo Roncari: lo ha avuto e voluto anche in passato (Lecco, Pro Sesto…), figurarsi adesso. Gli scintillano gli occhi quando parla di Mario. Probabile ghigni anche quando qualcuno parla di tattica, della maniera più giusta per inserirlo nel contesto… Chessa, se vuole, se lo si capisce, è testo e contesto.

A quindici anni conosce già il sapore ruvido della Serie D, al Castelsardo. Fa sia i Giovanissimi del Corsico (in ottica Milan) sia l’Eccellenza con l’Oltrepo. Passa per l’Atalanta, passa per Pavia, passerà la Pergolettese poi. In D, forse, la dimensione, la categoria per un fuoricategoria. A Lecco è il primo giocatore preso dall’allora ds Davide Raineri. A Sesto lo rivuole Roncari. Ad Inveruno  lo rivuole Raineri (e se ti richiamano…).

“Discontinuo”: c’è chi etichetta. Lo seguono in Serie C: si parla di AlbinoLeffe, Sudtirol, Giana, Piacenza. Discontinuo, si dice. Sarà, ma i numeri restano mica male: ad Inveruno Mazzoleni lo piazza insieme a Broggini e Gaeta. 65 gol: 19 Gaeta, 13 Broggini, 7 Chessa. L’anno dopo, se possibile, squadra ancor più offensiva. Possibile: i gol diventano 71. 18 Broggini, 16 Chessa, 11 Bosio. Apperò. Avanti: 11 la stagione successiva, 14 in quella appena alle spalle. Quella con Andreoletti. Quella dei playoff vinti. “Discontinuo”. Sarà…

Sarà, ma di fatto non è. Anche perchè oltre ai gol ci sono le giocate. Idee, folate, appoggi, dribbling, assist, idee, folate e via così. Di quelle che, come dicevano una volta, valgono il prezzo del biglietto. Di quelle che fanno girare la testa, anche agli “stopper” vecchio stile. E la Castellanzese freme, aspettando la prossima giocata dispari di Super Mario. Perchè sì, per Google Mario Chessa è soprattutto un musicista sassarese presentatosi allo Zecchino d’Oro con la canzone “La marmellata innamorata”. Ma a Castellanza, in molti, la pensano e la penseranno diversamente.

Luca Mignani

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