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Serie D, da Lo Faso a Gonzalez. Quante stelle tra i dilettanti!

Lo chiamano Campionato D’Italia e quest’anno c’è ben più di un motivo per rimanere incollati allo schermo per gustarsi lo spettacolo della Serie D. Pioggia di stelle sull’Olimpo del dilettantismo, l’estate di mercato della quarta serie ha portato da queste parti nomi che suonano familiari all’orecchio dei tifosi, vecchie conoscenze della Serie A che hanno deciso di ripartire da qui.

LE NOVITA’ – Il più fresco non solo nell’anagrafica è di certo Simone Lo Faso, botto di mercato della Folgore Caratese che ha fatto della gioventù e della qualità la cifra stilistica del proprio calciomercato, nonché del proprio pacchetto di prime e seconde punte. 23 anni, scintille nella Primavera del Palermo: 29 presenze e 8 centri per il futuro attaccante dei rosanero e poi di Fiorentina e Lecce. Dopo lo spezzone infelice con la Pistoiese in C la “giovane speranza” della Viola è pronto a al rilancio con i biancoblu di Mister Commisso e del patron Criscitiello. 

La rifondazione del Novara nel Girone A si affida, invece, al cavallo di battaglia, Pablo Andrés González, che i Gaudenziani in Serie A ce li ha già portati. La carta d’identità dice 36, ma Speedy di benzina ne ha ancora e non vede l’ora di scatenare un bel tango argentino al centro della sua pista da ballo preferita, il Piola. E poi, vuoi mettere una sfida a suon di gol con Ebagua?

I SOLITI NOTI – Ecco appunto Giulio Ebagua. Dalla massima serie con il Catania al ritorno al suo Varese. Secondo anno in D ambizioso per il toro biancorosso che si è premurato di assegnare i numeri ai compagni di squadra sulle note di Gladiator al grido di: “Alla mia età – 35 – questo campionato lo voglio vincere”. Tornando al B non possiamo dimenticare Adriano Ferreira Pinto, brasiliano ex fantasista dell’Atalanta ora al Ponte San Pietro che alla bellezza di 41 anni il piede caldo lo ha ancora. 

A tutto questo aggiungiamo l’estro di Raphael Martinho ex stella del Verona che ha scelto il Sona, una società che di colpi a effetto se ne intende eccome – vi ricordate di Maicon e…  Enrico Ruggeri? -. Ce n’è davvero per tutti i gusti per una categoria che stuzzica sempre di più la fantasia dei calciofili.

Alessio Colombo

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