
Eccellenza – Gestra speranza vana, Varese resta a secco e il Canelli brinda. E ora che futuro per i biancorossi?
Il Canelli brinda, il Varese… resta a secco. Nella terra dello spumante, non è un caso che sia il Canelli ad alzare in alto i calici festeggiando il passaggio del turno. Il Varese, cui bastava anche un pareggio, cade con onore punito dai colpi di… Picone. E ora per i biancorossi si apre il capitolo futuro. Tenuto ancora aperto a parole, ma sempre in attesa di fatti concreti.
Picone cross… vincente! Scapolo sorpreso, Canelli passa
Primo tempo frizzantino, anche se il terreno di gioco di Canelli non permette certo l’uso del fioretto. Silla (titolare dell’ultimo minuto per il forfait di Moceri) si dà da fare, Varese è ordinato e la partita sembra scorrere via senza troppi timori. Il colpo di testa di Lumello fuori di un nulla, però, dà coraggio ai piemontesi. Che, a metà primo tempo, hanno l’occasionissima: contropiede ben orchestrato da Celeste, il numero dieci serve l’accorrente Gili ed è provvidenziale l’intervento di M’Zoughi. Varese tira il fiato, ma poco dopo il Canelli passa con la più clamorosa delle reti: Picone crossa dalla destra, Scapolo legge malissimo la traiettoria e il pallone finisce alle sue spalle.
Camara spreca dal dischetto e Picone non perdona
Varese costretto a segnare nella ripresa. Dopo un avvio avarissimo di emozioni, Domenicali si gioca la carta Mondoni, mettendo Camara al centro dell’attacco. Mossa da amuleto, visto che non passa nemmeno un minuto e i biancorossi conquistano un rigore: imbucata di Gestra, spinta di Alasia e direttore di gara che indica il dischetto. Come contro il Finale, dagli undici metri si presenta Camara, ma il numero sette viene ipnotizzato da Zeggio (nella foto il momento della parata), che può esultare come per un gol segnato. E come la più grande delle beffe, arriva il raddoppio piemontese: Picone conquista una punizione dopo una pericolosa serpentina ed è lo stesso numero due a battere nuovamente Scapolo con una punizione che passa sotto la barriera. Sembra finita, ma dopo due super parate di Zeggio, il diagonale di Gestra dà nuova speranza al Varese.
La palla passa alla società. Sogno finito… in tutti i sensi?
E ora, per il Varese, si apre il capitolo futuro. A breve termine, con lo spauracchio che i biancorossi non si presentino nella prossima partita di Lazzate. Claudio Benecchi, che a Canelli non era presente, si dice sia stato protagonista di chiamate infinite con Domenico Altomonte proprio nella tarda mattinata di mercoledì. Vero, una chiamata allunga la vita diceva un famoso spot degli anni ’90. Ma al tempo stesso proprio chi è stato fautore riguardo l’arrivo di possibili acquirenti ha appena dichiarato che “La pazienza non è infinita. Tempo quasi scaduto” in un suo post su Facebook. I giocatori, di pazienza, ne hanno avuta tanta. Onorando anche gli impegni di Coppa Italia. Ma ora più che mai servono risposte rapide e concrete. Altrimenti potrebbe essere davvero la fine.
CANELLI-VARESE 2-1
MARCATORI: 27’ Picone (C), 22’ st Picone (C), 45′ st Gestra (V).
CANELLI: Zeggio 8, Picone 8, Fontana 6.5, Lumello 6, Acosta 6, Alasia 5.5, Redi 6.5, Gerbaudo 6.5 (32’ st Azzalin sv), Gili 5.5 (20’ st Gomez 6), Celeste 7 (38’ st Bosco sv), Blini 6 (40’ Coppola sv). A disp. Gjoni, Soldano, Gallo, La Ganga, Di Santo. All. Raimondi 6.5.
VARESE: Scapolo 4.5, M’Zoughi 6.5, Lonardi L. 6 (25’ st Bianchi 6), Marinali 5.5, Travaglini 6, Simonetto 5, Camara 5, Gestra 6, Silla 6 (15’ st Mondoni 6), Lercara 5.5, Scaramuzza 6. A disp. Martignoni, Lonardi D., Esopi, Klos, Masinari, Ovalle, Seno. All. Domenicali 5.5 (squalificato, in panchina Improta).
ARBITRO: Cevenini di Siena.
AMMONITI: Simonetto (V), Alasia (C), Travaglini (V), M’Zoughi (V).