
Eccellenza | Il Verbano del futuro? Giovani, graditi ritorni… aspettando la ciliegina
Il Verbano del futuro? Ancora più incentrato sui giovani, specie dopo il premio di dodicimila euro che verrà assegnato dalla LND per la vittoria del “Progetto Giovani”. Ma attenzione perché il patron Pietro Barbarito ogni estate regala un colpo da novanta anche per quel che riguarda i senior. Quel che è certo è che, storicamente, il Verbano prende forma soprattutto nella parte centrale di luglio, invece in questa stagione i rossoneri sembrano essere già a buon punto, complice anche una buona base di partenza. Proviamo ad analizzare la situazione ruolo per ruolo.
Portieri, chi per il “dopo-Spadavecchia”
Digerita “così così” la partenza di Vito Spadavecchia, il Verbano è ora alla ricerca di un estremo difensore che possa difendere la porta dei rossoneri. Piace, e non poco, il classe 1997 Davide Pasiani l’ultima stagione al Legnano arrivato fino alla finale playoff. Salvo sorprese la trattativa sembra essere in dirittura d’arrivo Le alternative? Altri nomi giovani ma dal futuro assicurato come l’ex Varesina Giuseppe Ghirlandi (’98) o il portiere dell’Inveruno Stefano Frattini (’98).
Difesa, due ritorni per dare esperienza?
Con il ritorno di Costanzo Celestini potrebbero tornare altre due pedine già avute dal tecnico campano, l’ultimo anno a Sestri Levante. Non è un mistero che si voglia provare a convincere Alessandro Bratto a giocare l’ultima stagione alla Bombonera di Besozzo. Con lui potrebbe tornare anche il classe 1994 Alberto Sorrentino, reduce da un’esperienza calcistica in Danimarca. Ovviamente saranno presenti i giovani Scurati, Santagostino e Gecchele, tutti confermati.
Centrocampo da veterani… con due ‘97
Malvestio e Dal Santo, ovvero essere due veterani del Verbano a 22 anni. Già, perché i due centrali di centrocampo giocano insieme in rossonero ormai da quattro stagioni e comporranno l’ossatura della linea mediana del prossimo anno. Con loro anche Gecchele e Galli, quest’ultimo aggiunta fondamentale, pur essendo un 2000, lo scorso anno a stagione in corso. Di fatto certo l’arrivo di Matteo Cannizzaro, l’ultimo anno al Busto 81, Barbarito lavora anche su alcuni giovani dalla Pro Patria come già fatto la scorsa stagione.
Attacco da consacrazione, poi la ciliegina?
E il reparto offensivo? Si punterà sulla consacrazione di Banfi e Caldirola, due giocatori che hanno già dimostrato tanto la passata stagione. Bisogna fare attenzione, però, a non responsabilizzare troppo due ragazzi comunque ancora particolarmente giovani. E allora attenzione alle sorprese. L’anno scorso Pietro Barbarito scovò Filippo Vezzi in Toscana, chi sarà la prossima scoperta del patron rossonero?