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Eccellenza | La Vogherese ha già un primo scheletro, e spuntano i primi nomi per l’attacco

Inizia a prendere forma la Vogherese del prossimo anno. Innanzitutto partendo proprio dalla denominazione. Il primo step del presidente Oreste Cavaliere era proprio quello di ridare alla piazza di Voghera la denominazione storica di una squadra che nel passato ha rappresentato molto. Detto, fatto. O meglio, ancora da fare ma il primo passo è stato compiuto e le risposte dalla Lega sembrano più che positive.

 

Primi colpi importanti, c’è uno scheletro

Detto a suo tempo della coppia Vanelli-Tassi, rispettivamente direttore sportivo e allenatore, la Vogherese inizia piano piano a prendere forma. Uno scheletro c’è, visto che il primo colpo è stato quello del portiere Andrea De Toni, l’ultimo anno a Pavia. Con lui anche il classe 2000 Miljkovic dalla Viscontea, così la porta è blindata. Non solo, dall’Accademia Pavese sono arrivati anche gli esterni Federico Riceputi e Riccardo Buscaglia. L’ultimo colpo in ordine di tempo è quello di Antonio Silvestri, lo scorso anno al Derthona in Piemonte.

 

Idee per l’attacco, davanti serve un nome forte

Ora, però, la Vogherese deve preparare il nome che possa scuotere l’ambiente. Già, perché la piazza è già in subbuglio e serve quel pizzico di esperienza davanti che possa garantire gol in vista della prossima stagione. Si guarda sempre in casa Pavia, con l’interesse per Riccardo Franchini, classe 1998, mentre il nome di esperienza porterebbe a Davide Mazzini, già avuto da Vanelli a Fanfulla due stagioni fa. Da valutare, però, visto l’infortunio che ne ha condizionato la seconda parte di stagione. Sugli esterni, invece, nomi caldi sembrano essere quelli di Davide Bertocchi, che qualche giorno fa ha salutato Codogno, e Andrea Zingari, anche in questo caso giocatore noto al ds Vanelli. Che, in ottica a ex giocatori del Fanfulla, potrebbe fare un pensiero a Michele Patrini che non resterà nelle fila del Guerriero.

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