Il direttore Sala della LEON ha fatto il punto (IN ESCLUSIVA) riguardo la possibile decisione sull’impiego dei giovani in vista della prossima stagione. Va ricordato che dopo la riunione di sabato scorso, la proposta del presidente Pedrazzini è stata quella di avere sempre due giovani obbligatori in Eccellenza, ma scalare un’annata e passare da 03/04 […]

Il direttore Sala della LEON ha fatto il punto (IN ESCLUSIVA) riguardo la possibile decisione sull’impiego dei giovani in vista della prossima stagione. Va ricordato che dopo la riunione di sabato scorso, la proposta del presidente Pedrazzini è stata quella di avere sempre due giovani obbligatori in Eccellenza, ma scalare un’annata e passare da 03/04 a 05/06. Passiamo alle dichiarazioni del direttore.

Ci sarà una riunione questo sabato nel centro sportivo della LEON, conferma?

“Sì, siamo felicissimi di quello che siamo riusciti a tirare in piedi. Infatti questo sabato ci sarà la prima riunione tra club (totalmente apolitica) in cui potremo avere un confronto diretto proprio ed esclusivamente tra di noi. In questo modo sarà anche possibile confrontarsi e poi avere una decisione univoca nelle prossime scelte. Posso confermare che ad oggi ci saranno ben più di 30 squadre presenti e che è stato scelto il nostro centro semplicemente per una questione logistica”.

La sua sensazione è che verrà confermata questa decisione dei due under?

“Sinceramente sì, credo che i due under saranno ancora al centro del progetto anche in vista dell’anno prossimo. Anche se al momento bisogna vedere quali saranno le annate che verranno confermate”.

La Leon avrebbe preferito aumentare o diminuire?

“Guarda qui inizia un discorso molto più complesso, perché in realtà hanno ragione un po’ tutti e due i lati. L’unica cosa che non si può dire è che: “i giocatori se sono forti giocano”. Anche perché bisogna sempre mettere tutti in condizioni di rendere nel miglior modo possibile. A questo aggiungo che i mister preferiscono sempre avere in rosa dei calciatori giovani, perché ti danno la possibilità di essere modellati da te e soprattutto che apprendono molto di più, oltre l’aspetto economico anche perché i ragazzi costano sicuramente meno. Io ho anche la fortuna di avere un tecnico che ci tiene tanto ai giovani ed infatti quest’anno abbiamo giocato con addirittura un 2006, oltre qualche 2005″.

Secondo lei i 2006 in Lombardia sono pronti per questo salto?

“Anche in questo caso bisogna analizzare approfonditamente ben due chiavi di lettura. La prima è quella dei 2004 che si troveranno da fuori quota in Juniores a fuori quota in Eccellenza e di conseguenza un salto decisamente troppo elevato. Poi si deve parlare dei 2006 che hanno avuto un vero e proprio stop nella loro crescita calcistica per via del COVID. Infatti salvo le giovanili nazionali, nessuno si è allenato per due anni e di conseguenza c’è tanto lavoro da recuperare. Credo la soluzione migliore possa essere quella delle continuità e di conseguenza in vista dell’anno prossimo continuare con gli 04 e 05“.

Nicola Badursi

17 Aprile 2024

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