Il team manager del Legnano ha detto la sua in esclusiva sulla sfida retrocessione che ha portato alla discesa in Eccellenza la squadra Lilla. I mancati pagamenti risalgono tutti dall’insediamento di Benedetto? “Allora lui arriva a Febbraio e già succede una cosa fuori dal normale. Lui paga solamente i convocati con il Ponte San Pietro […]

Il team manager del Legnano ha detto la sua in esclusiva sulla sfida retrocessione che ha portato alla discesa in Eccellenza la squadra Lilla.

I mancati pagamenti risalgono tutti dall’insediamento di Benedetto?

“Allora lui arriva a Febbraio e già succede una cosa fuori dal normale. Lui paga solamente i convocati con il Ponte San Pietro che si può dire essere una roba fuori dal normale. Alla fine ha dato soldi al 85% della rosa (più o meno). A Marzo viene in spogliatoio e garantisce che il 21 aprile avrebbe saldato gli stipendi. Il 21, però, è una domenica e lui ha promesso i pagamenti il giorno della partita contro il Villa Valle che è qualcosa di clamoroso. Logicamente il giorno della partita non è arrivato nulla. Io e Zattarin abbiamo fatto comunque gruppo e fatto concentrare i ragazzi sulla sfida”.

Essendo arrivato a cavallo tra le due gestioni, riesci a fare un punto?

“Io Montanari personalmente non lo conosco e non voglio dare un giudizio sulla persona. Nella società Legnano devo dire una cosa, che fino a quando c’era Montanari gli stipendi c’erano. Ricordiamo sempre che a Legnano il calcio lo facciamo tutti per lavoro. Ricordo che noi lavoriamo e non passiamo del tempo in mezzo al campo. Noi abbiamo figli e siamo padri di famiglia, ma da quando è arrivato Benedetto (mi duole dirlo) non si è visto più un euro”.

Il parere sull’ultima partita

“Io mercoledì sarà in procura federale per questa cosa e di conseguenza c’è un procedimento aperto. Io i ragazzi gli ho conosciuti a Febbraio e c’è sempre stato un ottimo rapporto. Non nascono qualche litigata, ma cose da campo. Ancora oggi, però, ho le immagini di Tulho che esce dal campo in lacrime dopo tre minuti e piangeva come un bambino. Ha sbagliato totalmente il difensore, non puoi fare un gesto del genere dopo 2 minuti. Io non voglio pensare che qualcuno di quei ragazzi abbia fatto qualcosa che non andava fatto. Sono ragazzi con cui ho un rapporto splendido e non è mai mancato il rispetto. Se penso all’errore di Tulho ci resto male ancora adesso, perché abbiamo buttato via un vero e proprio miracolo sportivo”.

Nicola Badursi

8 Giugno 2024

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