Fare le valigie a quattordici anni e lasciare la propria terra per inseguire un sogno: Matias Antonini è il protagonista di questa storia. Il difensore, classe 1998, è stato presentato come nuovo giocatore del Catanzaro in Serie B. Arrivato in Italia da ragazzino, è cresciuto nel settore giovanile del Meda dimostrando sempre dedizione, abnegazione e […]

Fare le valigie a quattordici anni e lasciare la propria terra per inseguire un sogno: Matias Antonini è il protagonista di questa storia. Il difensore, classe 1998, è stato presentato come nuovo giocatore del Catanzaro in Serie B. Arrivato in Italia da ragazzino, è cresciuto nel settore giovanile del Meda dimostrando sempre dedizione, abnegazione e passione, come sottolineato dal club brianzolo. Prima di approdare tra i “grandi” il brasiliano è passato tra le fila dell’Inter e del Cagliari e con i nerazzurri ha vinto la Coppa Italia Primavera 2015-2016. Le qualità difensive, ma anche il vizio del gol, lo hanno portato a sbarcare in Serie D con il Nibionnooggiono con cui ha raggiunto i playoff, poi il trasferimento al Ravenna con cui ha segnato ben sei reti in campionato nella stagione 2021-2021. Un’annata di grande crescita che lo ha portato a rispondere alla chiamata del Taranto in Serie C. Un’avventura che lo ha visto crescere in modo esponenziale: in una stagione e mezza in Puglia, Antonini ha collezionato 59 presenze complessive condite da sette gol e due assist. Prestazioni e numeri che hanno attirato l’interesse di diverse squadre di Serie B fino alla scelta di accasarsi al Catanzaro, che da neopromossa ha completato un ottimo girone di andata, ma ieri è capitolata in casa della Feralpisalò. Il club calabrese ha accolto, nel frattempo, Matias Antonini presentandolo con un video che racconta la sua storia: da Porto Alegre, Brasile, all’Europa senza mai mollare e con un obiettivo ben chiaro in mente.

Le parole del Meda

“Sei arrivato a vestire la nostra maglia poco più che ragazzino, 11 anni fai hai preso un aereo per venire qui, dall’altra parte del mondo, mosso solo dall’aspirazione di fare il calciatore. Hai lavorato sodo, allenandoti ogni giorno, con squadre diverse del nostro settore giovanile, anche due nello stesso giorno e quando non avevi allenamento eri lì sul campo (al tempo ancora in terra battuta) a calciare in porta, a stoppare il pallone o a giocare contro il muretto. Sei l’esempio vivente di cosa voglia dire allenamento, abnegazione, voglia di non mollare mai. Oggi ci riempi ancora d’orgoglio caro Mati, la serie B è un grande traguardo, ma conoscendoti, siamo certi che questo non sarà certo un punto d’arrivo.
Siamo orgogliosi di te, piccolo grande Bianconero.”

 

Asia Di Palma

21 Gennaio 2024

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