La Serie D ufficializza il rientro dell’allarme visto che in queste ore il CONI ha rigettato l’istanza del Forlì. Ecco tutti i dettagli. La decisione ufficiale I play-off del Girone D di Serie D si giocheranno regolarmente. Fino all’ultimo il Forlì ha provato a contestare la classifica finale con tanto di richiesta di ricorso al […]

La Serie D ufficializza il rientro dell’allarme visto che in queste ore il CONI ha rigettato l’istanza del Forlì. Ecco tutti i dettagli.

La decisione ufficiale

I play-off del Girone D di Serie D si giocheranno regolarmente. Fino all’ultimo il Forlì ha provato a contestare la classifica finale con tanto di richiesta di ricorso al collegio di garanzia del CONI dopo qualche ora, però, è arrivata la risposta negativa. Questa domenica (di conseguenza) scenderanno in campo le squadre per la famosa graduatoria. Domenica in programma le partite tra il Ravenna e il Lentigione oltre quella tra il Corticella ed il Victor San Marino. Le vincenti logicamente si affronteranno la settimana successiva per decidere quale sarà la campionessa del play-off del Girone D. Passiamo intanto al comunicato ufficiale del CONI.

Il comunicato del CONI

Letto il ricorso che precede; vista l’istanza cautelare, ivi proposta, di sospensione, con provvedimento inaudita altera parte, “della decisione impugnata e, per l’effetto [..] delle gare di play off del Campionato di LegaNazionale Dilettanti, Serie D, Girone D in programma per le prossime giornate di domenica 12 maggio 2024 e domenica 19 maggio 2024”; vista, altresì, l’ulteriore istanza cautelare, proposta in via subordinata, di “audizione delle parti in data antecedente al 12 maggio 2024, riservando all’esito della stessa ogni provvedimento opportuno e conseguente”; letta la memoria di costituzione della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), che ha concluso per il rigetto del ricorso per infondatezza dello stesso; rilevato che le questioni sottoposte al vaglio del Collegio non riguardano, prima face, questioni di diritto e di legittimità di pronto scrutinio ovvero di pacifica soluzione; ritenuto che la controversia deve, pertanto, essere trattata, anche in relazione all’istanza subordinata, assicurando il pieno contraddittorio fra tutte le parti e, per l’effetto, la piena conoscenza del merito della stessa; RIGETTA LE ISTANZE CAUTELARI“.

Nicola Badursi

10 Maggio 2024

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