Lo United Riccione è tornato a vincere dopo due mesi e lo ha fatto sul nuovo manto in erba sintetica dello Stadio Nicoletti, che domenica il Presidente Cassese ha inaugurato insieme alla sindaca di Riccione, Daniela Angelini. Giocare in casa ha esaltato i ragazzi di Riolfo che hanno battuto una diretta concorrente in classifica e […]

Lo United Riccione è tornato a vincere dopo due mesi e lo ha fatto sul nuovo manto in erba sintetica dello Stadio Nicoletti, che domenica il Presidente Cassese ha inaugurato insieme alla sindaca di Riccione, Daniela Angelini. Giocare in casa ha esaltato i ragazzi di Riolfo che hanno battuto una diretta concorrente in classifica e sono saliti a 23 punti.

Queste le parole del Presidente dei biancoazzurri.

“I ragazzi ieri (domenica n.d.r) avevano una marcia in più. Come se si sentissero più sicuri nelle mura amiche. Siamo andati ancora in svantaggio su calcio di rigore. I ragazzi sono stati degli eroi, è stato veramente bello. C’era l’emozione dello stadio nuovo, c’erano tantissimi ragazzi del settore giovanile. La città ha reagito bene, c’erano 350 spettatori paganti. Siamo comunque in una posizione di classifica non ideale e in una città dove non si vive di calcio. Quindi direi che è andata molto bene.”

I prossimi due turni, che precederanno la sosta per la Viareggio Cup, vedranno il Riccione prima in trasferta a Sora e poi contro il Fossombrone in casa.

“In settimana si alleneranno con più convinzione dei propri mezzi sia sulla parte tattica che tecnica. Vai a Sora con più determinazione. Infortuni? Abbiamo recuperato tutti, mancano Napolitano e Syku che dovrebbero essere della squadra. Lisai quindici giorni e recupera, Soumahoro ha preso una botta ma ci sono quasi tutti. Matteucci è stato fuori a ottobre e novembre e non averlo uno forte come lui è stata tosta. Avere più giovani tecnici in mezzo al campo fa differenza in questa categoria.”

Il presidente si è poi espresso sulla regola degli Under in Serie D.

“Per me si dovrebbe fare l’obbligo di under 23 italiani in Serie A, così la Serie B, C e D fatturano di più. Lì va messo l’obbligo. All’estero è diverso perchè è da anni che lavorano bene sui giovani. Oggi in Premier League è normale far giocare un 2006.”

 

 

Asia Di Palma

 

23 Gennaio 2024

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