È stata tra le protagoniste della prima storica stagione della Pro Palazzolo Women, ma Alice Pignagnoli non rimarrà nel club bresciano per la prossima annata.
Pignagnoli saluta Palazzolo
Arrivata a settembre da svincolata, Alice Pignagnoli si è calata subito nella realtà Pro Palazzolo e con le sue prestazioni ha contribuito alla vittoria del Campionato di Eccellenza e della Coppa Italia. Il portiere, classe 1988, non rimarrà però in biancoblu nella prossima stagione: “Non resterò a Palazzolo.A causa della famiglia e del lavoro non era possibile fare avanti e indietro quattro volte (allenamenti e partita n.d.r) quindi mi allenavo una sola volta con la squadra e le restanti con il mio preparatore a Sassuolo. Per la prossima stagione sarei dovuta essere presente a tutti gli allenamenti altrimenti non mi avrebbero rinnovata. All’inizio ci sono rimasta un po’ male, sopratutto per una questione di gratitudine per quanto fatto. All’interno dello spogliatoio mi sentivo un po’ una mamma perché fa parte del mio carattere. Pensavo ci fosse possibilità di negoziare l’organizzazione settimanale, a fronte di quello che ho fatto in campo e fuori, compresa la promozione nelle scuole, anche perché verbalmente si era parlato di due anni di contratto, quindi almeno Serie C poi in B so che non avrei potuto gestire l’organizzazione in questo modo. Mi è spiaciuto dire a mia figlia che lascerò Palazzolo. Lo spogliatoio è come una famiglia ed essendo piccola non capisce che un anno sei in un posto e l’anno dopo in un altro. Ha vissuto l’ambiente come casa sua. Sono grata comunque per la stagione”.
L’importanza del gruppo
“I direttori sono stati bravi ad unire la squadra mettendo insieme tante teste con giocatrici di esperienza e alcune più giovani. C’era chi guidava in campo, chi nello spogliatoio e chi lo faceva in modo più silenzioso”.
Il futuro del calcio femminile
Dalla prossima stagione in Serie A ci saranno 12 squadre, al posto di 10 con un girone unico all’italiana, mentre in Serie B saranno 14 e non 16. L’opinione della calciatrice a riguardo: “La formula era poco sensata e appetibile per il pubblico. Per arrivare a dodici squadre hai avuto bisogno di tempo per far crescere il livello delle squadre di Serie B. Ora il livello della B e della C è molto cresciuto. Vanno ancora sistemate alcune cose sui livelli più bassi, ma per quanto riguarda la Serie A la strada è giustissima”.
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Asia Di Palma
4 Luglio 2025