L’italo-argentino è il primo tassello della nuova Orsa di Luca Prina formato Serie D 2025-26. Facundo Ariel Di Cesare è un nuovo giocatore della Biellese, è ufficiale. Dopo la lunga lista di conferme ecco il primo colpo in entrata per i bianconeri. Il centrocampista arriva dal Saluzzo dopo la stagione da record della compagine di Cacciatore.

 

Il comunicato

 

Biellese 1902 è felice di comunicare di aver raggiunto un accordo con il centrocampista italo-argentino Facundo Ariel Di Cesare, primo innesto della stagione sportiva 2025/2026. Nato a Buenos Aires (Argentina) il 25 giugno 1996, Facundo Ariel Di Cesare ha alle spalle un percorso formativo articolato, con esperienze in Italia e all’estero. Dopo un primo passaggio al Real Vicenza, ha vissuto brevi parentesi in Slovenia e Svizzera, per poi stabilirsi in Piemonte a partire dalla stagione 2021/2022, alla Fulgor Ronco Valdengo, in Eccellenza. Negli anni successivi ha affrontato la Biellese da avversario, prima con l’Accademia Borgomanero nel 2022/2023 – durante la stagione regolare e nei playoff promozione – e successivamente con il Bulè Bellinzago, con cui ha interrotto il rapporto lo scorso dicembre. Negli ultimi mesi ha esordito nel campionato di Serie D al Saluzzo: in maglia granata ha disputato 16 partite e collezionato 2 gol e un assist, dimostrando di saper stare con personalità anche nella categoria superiore.

 

Le dichiarazioni

 

Queste le prime parole del centrocampista dopo la firma in bianconero:

“La mia passione per il calcio è nata in Argentina, dove da bambini si gioca solo a calcio a 5 fino ai 12 anni. È lì che ho capito quanto amassi davvero questo sport. Ricordo ancora quando arrivai a Vicenza anni fa: mi chiesero se volessi giocare a futsal. Ho scelto il calcio a 11, perché la mia passione era troppo forte per ignorarla. Mio padre racconta sempre che da piccolo ero il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andarmene. Sono l’unico, tra sei fratelli, a essere davvero appassionato. Per me il calcio è tutto. Vado a vedere partite di qualsiasi categoria, perché ogni campo mi emoziona allo stesso modo. Come giocatore mi piace avere la palla tra i piedi, ma vivo soprattutto per recuperarla. Metto sempre intensità, sono un calciatore “cattivo” agonisticamente, e non mollo mai. Nemmeno in allenamento mi piace perdere. La mia grinta è il mio tratto distintivo. È almeno da tre anni che dico di voler giocare a Biella. Quando ero alla Fulgor, se giocavamo al sabato, la domenica andavo a vedere la Biellese. Ho vissuto un anno in città, la sento vicina, è una piazza che mi piace e mi esalta. Quando mi ha chiamato il direttore sportivo Massimo Varini ho detto subito di sì, anche attraverso il mio procuratore: venire qui per me è un passo avanti, il passo giusto. Mi presenterò con umiltà. Finché indosserò la maglia bianconera, darò tutto me stesso”.

 

Ivan Oioli

27 Giugno 2025

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