Il primo innesto per la squadra di mister Ferri è un giocatore che può portare un’esperienza di altissimo livello: ufficiale Ferdinando Vitofrancesco.

Grande colpo a Caronno

Per la Caronnese l’obiettivo della prossima stagione è chiaro: tornare in Serie D. Con il mercato, il club rossoblu vuole rilanciare le proprie ambizioni e in queste ore ha presentato il primo innesto: Ferdinando Vitofrancesco. Il classe 1988 arriva a Caronno Pertusella dopo aver chiuso, da capitano, il capitolo Città di Varese. Vitofrancesco ha salutato negli scorsi giorni il club biancorosso dopo 72 presenze, 4 gol e 8 assist in due stagioni.

Un viaggio ricco di esperienze

Dallo spogliatoio del Milan di Carlo Ancelotti con Maldini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Kakà e molti altri è partito il suo viaggio calcistico e personale in giro per l’Italia. Il suo esordio nei professionisti è avvenuto nella stagione 2007-2008 in C1 con la Cremonese per poi passare nell’estate 2009 al Grosseto in Serie B. Dopo un’annata è tornato alla Cremonese in Lega Pro per poi salire nuovamente in B con il Cittadella collezionando 78 presenze nella seconda serie del calcio italiano.

Il suo viaggio è poi proseguito al Perugia e all’Alessandria. Non solo Nord e Centro Italia, Vitofrancesco ha giocato anche in alcune delle piazze più calde del Sud: dal Lecce all’Audace Cerignola fino al Casarano.

In carriera ha vestito anche le maglie di Rende, Feralpisalò e Lavello. Il suo curriculum recita oltre 400 presenze tra i professionisti e circa 200 in Serie D. L’esperienza di Vitofrancesco, che in carriera ha ricoperto diversi ruoli, non solo il terzino, può essere fondamentale per la Caronnese di mister Ferri, il cui obiettivo è alzare ancora di più l’asticella.

LE PRIME PAROLE DI VITOFRANCESCO

Ferdinando Vitofrancesco ha parlato ai canali ufficiali del club della sua scelta e di cosa può portare alla squadra: “Della Caronnese ho sempre sentito parlare molto bene per quanto riguarda società e strutture. Infatti, dopo un primo approccio telefonico e successivamente di persona ho avuto subito conferma di questa bellissima realtà. Ho trovato di fronte persone ambiziose, che mi hanno trasmesso serietà e professionalità non sempre facili da trovare. Penso di poter portare alla squadra, e in particolare ai più giovani, l’esperienza che ho accumulato in questi anni diventando per loro un punto di riferimento dentro e fuori dal campo insieme ai miei compagni più adulti. L’obiettivo sarà di aiutarli a dare il massimo giorno per giorno e migliorarsi sempre per raggiungere grandi traguardi individuali e di squadra e credere nelle proprie potenzialità”.

L’ex capitano del Varese ha poi parlato delle differenze riscontrate tra professionismo e dilettantismo: “Beh, c’è una notevole differenza sia sotto l’aspetto qualitativo ma soprattutto a livello mentale nell’affrontare i vari momenti positivi e negativi che si susseguono in un anno calcistico. C’è anche un’intensità di gioco più alta e nel saper capire i momenti della partita”.

Infine, Vitofrancesco ha concluso parlando dei suoi modelli calcistici: “Non mi sono mai identificato in nessun modello calcistico particolare per il semplice motivo che ho svolto più ruoli nella mia carriera. Però posso dire di essere amante dei calciatori tecnici, intelligenti (calcisticamente parlando) e non molto strutturati…. Se proprio devo fare un nome nel quale mi rivedo è Joshua Kimmich”.

Asia Di Palma

23 Giugno 2025

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