Rolando Lorenzi, ds del Brusaporto, è da quattro anni in gialloblu ed è stata la prima riconferma della scorsa estate. Il suo ruolo all’interno della società è fondamentale per costruire un’ottima squadra in grado di centrare sempre gli obiettivi richiesti dalla società ed arrivare anche oltre le aspettative. Un parere sul Ravenna “Il girone D […]

Rolando Lorenzi, ds del Brusaporto, è da quattro anni in gialloblu ed è stata la prima riconferma della scorsa estate. Il suo ruolo all’interno della società è fondamentale per costruire un’ottima squadra in grado di centrare sempre gli obiettivi richiesti dalla società ed arrivare anche oltre le aspettative.

Un parere sul Ravenna

“Il girone D lo seguo con attenzione perché ha piazze importanti, il Ravenna ha fatto investimenti più mirati e questo gli sta dando ragione. Per esempio Tirelli, che era da noi, e sta facendo molto bene.”

L’isola felice chiamata Brusaporto

“Rimpiango un po’ il calcio di tanti anni fa. Brusaporto, però, è un’isola felice, condotta da due fratelli: c’è tutto per fare bene. Sappiamo quali sono le nostre possibilità e obiettivi. Dovremmo quanto prima centrare la salvezza. Siamo fortunati a lavorare in un ambiente dove c’è rispetto. La proprietà è molto impegnata nella sua attività ma riesce a darmi una mano in tutta la gestione, ci relazioniamo settimanalmente e per un direttore o un allenatore è il massimo.”

Le richieste della società e le difficoltà nel girone di ritorno

Il ds ha sottolineato come ogni anno il Brusaporto sia stato in grado di fare buoni campionati, ma la mancanza di una rosa lunga può aver creato diverse difficoltà nei gironi di ritorno. Dall’inizio del 2024, la squadra gialloblu ha collezionato sei punti in sette partite: tre sconfitte con Villa Valle, Tritium e Arconatese, una vittoria con la Virtus Ciserano Bergamo e tre 1-1 con Real Calepina, Casatese e Folgore Caratese.

“La società negli ultimi quattro anni mi ha chiesto buoni campionati, quest’anno abbiamo fatto un’andata straordinaria, al di sopra delle aspettative. Stiamo facendo un po’ più fatica nel ritorno, ma sappiamo che in Serie D è così. Non abbiamo una rosa lunga quindi è normale fare un’andata migliore. Noi adesso siamo in emergenza per una giornataccia di squalifiche. Con l’Arconatese il pari ci stava stretto e poi nel finale di partita abbiamo pagato la giovane età. Nonostante la rosa ridotta per squalifiche, e Micheli che è fuori da un mese, abbiamo portato a casa buoni risultati.”

Un parere sui giovani

“Abbiamo vinto la classifica dei Giovani D Valore per due anni consecutivi. Due anni fa, quando vinse il campionato il Sangiuliano, schieravamo sei under. Questo dice molto sulla politica del Brusaporto”. Il direttore ha fornito il suo parere sull’arrivo in giovane età in una squadra professionistica. “È un bene per un ragazzino essere in una squadra importante. Anche io ho fatto due anni di settore giovanile dell’Atalanta ma mi ero reso conto che c’erano giocatori più forti di me e sono tornato al mio paesello. Questo mi ha facilitato il compito di intraprendere la mia strada. L’impostazione delle società al tempo davano la possibilità ad un ragazzo per due-tre anni.”

 

Asia Di Palma

14 Febbraio 2024

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