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Asti, Mattia Cozzari: “sono qui da poco ma ho già visto un ampio margine di miglioramento. Un futuro in A? Io ci credo ancora”

Tanta voglia di dimostrare quanto vale e una carriera davanti in cui non c’è spazio per ripensamenti o battute d’arresto. Mattia Cozzari ha le idee molto chiare su quello che deve essere l’approccio al futuro che lo attende e tra i piani in agenda domina la determinazione di puntare il più in alto possibile. Il centrocampista classe ’99 infatti non si nasconde e, senza mezzi termini, rivela di credere ancora a un approdo nella massima serie italiana. Dopo l’avventura mantovana in Serie C della scorsa stagione, Mattia ha deciso di scendere di categoria, con l’obiettivo di trovare i giusti spazi per dimostrare di che pasta è fatto. Il suo Asti sta facendo bene, nonostante nelle ultime partite sia mancata un po’ di continuità, ma lui, arrivato a fine gennaio, è convinto che una rosa così giovane non possa che migliorare. Domani nella sfida con la Castanese sarà il campo a dire se i biancorossi sono rimasti sull’onda di continuità positiva che hanno cavalcato fino a inizio anno, con la speranza che il neoarrivato possa regalare nuovamente una prestazione decisiva come quella di domenica.

Dopo la sconfitta nello scontro diretto con il Legnano era fondamentale rialzarsi subito e trovare la vittoria per non perdere per strada troppi punti e tenere distanti le vicine, prima fra tutte proprio la formazione lilla. Il primo gol è nato da una tua punizione, che ha permesso poi a Gomez di metterla dentro di testa, mentre il colpo di testa del secondo è stato proprio opera tua. Quanto la senti tua questa vittoria?

A Legnano non abbiamo fatto una bella partita e portarsi a casa tre punti in quella successiva era fondamentale per reagire subito. È una vittoria che sento mia ma fino a un certo punto, perché quando si vince lo si fa sempre di squadra e mai singolarmente. Sicuramente è una soddisfazione personale, ma sono contento soprattutto per il gruppo“.

In questa stagione l’Asti ha vissuto un susseguirsi di periodi molto positivi con tanti risultati utili consecutivi, interrotti puntualmente da una sola sconfitta. Nelle ultime 4 partite, però, avete alternato 2 vittorie e 2 sconfitte, quindi forse è venuta un po’ a mancare la continuità che vi contraddistingueva. Pensi sia solo un piccolo incidente di percorso o c’è qualcosa su cui lavorare più intensamente?

Noi siamo una squadra giovane, quindi gli alti e i bassi ci possono stare. È importante concentrarsi sulle cose che devono essere migliorate e lavorarci per sistemarle quanto più possibile. Io sono arrivato da circa un mese, ma da quel che ho avuto modo di vedere la squadra ha dei grandi margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda i più giovani. Per me è stato un periodo in cui abbiamo visto anche tante cose positive e il fatto che si possa ancora migliorare tanto è incoraggiante“.

Tu sei appunto arrivato ad Asti a fine gennaio e in sole 4 presenze hai collezionato già 2 gol. Sei uno di quei giocatori che si prefissa dei numeri da raggiungere o vivi alla giornata senza pensare troppo a quello che verrà?

Non sono mai stato un vero e proprio goleador, anche perché ho ricoperto tanti ruoli nella mia carriera. Solitamente non mi pongo degli obiettivi precisi in termini di numeriche, ma è ovvio che se riuscissi a fare qualche altro gol o altre giocate importanti sarebbe una spinta in più. Io sono venuto qua ad Asti per rimettermi in gioco dopo il periodo a Mantova in Serie C e voglio dimostrare di avere le qualità per tornare su. I numeri certamente sono importanti ma quello che conta è cercare di fare sempre meglio“.

Dando un’occhiata alle 10 partite che vi aspettano, a parte lo scontro con la Castellanzese (che attualmente è comunque a -7) e quello con il Vado, le altre sembrerebbero essere tutte alla vostra portata. Dove pensi possiate arrivare a fine campionato?

Il nostro obiettivo è quello di arrivare più in alto possibile in classifica, ma tra i piani della società credo ci sia anche quello di lavorare tanto sui giovani che ha a disposizione e cercare di farli arrivare il più lontano possibile. È ovvio che se si riuscirà ad arrivare ai play off sarà un ottimo risultato, ma il calendario che abbiamo davanti non è così facile come sembra. Le partite che andremo ad affrontare sono contro molte squadre che si devono salvare e che quindi tenderanno a chiudersi dietro. Possiamo comunque far bene e portare a casa tanti punti“.

Il tuo percorso calcistico è passato dalle giovanili del Bologna, che sono sicuramente un buon punto di partenza per porre le basi di una carriera solida e redditizia. Che ricordi ti tornano in mente pensando a quel periodo e, soprattutto, tra i piani del tuo futuro ti piacerebbe aggiungere un’altra parentesi rossoblu?

A Bologna sono stato benissimo e ho passato 5 anni indimenticabili. In un futuro mi piacerebbe molto tornare a vestire quei colori, perché stiamo parlando di una squadra di Serie A e io, anche se ho 23 anni, ci credo ancora. Non mi sento vecchio e tantomeno credo sia troppo tardi per sognare, quindi continuo a tenermi come obiettivo quello di arrivare il più in alto possibile, dimostrando volta per volta di meritarmelo“.

Domani vi aspetta la trasferta contro la Castanese, che non sta vivendo un bel periodo e sicuramente proverà a trasformare la partita in un’occasione per rialzarsi. Che sfida ti aspetti e come dovrete affrontarla per uscirne al meglio?

Non sarà una partita facile, perché loro hanno tanti valori a cui aggrapparsi e il fatto che siano in un momento di difficoltà conta relativamente. In ogni caso noi dobbiamo pensare a portare a casa i tre punti e non importa in che modo. In settimana abbiamo lavorato tanto e quindi i pronostici sono positivi, poi ovviamente sarà il campo a parlare“.

Marta Baroni

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