
Eccellenza – Il Villa Cassano ha il suo Superman, Denis Rota: “Mi ispiro a Buffon, Spadavecchia è un esempio. Volo per la salvezza”
Per la terza volta in stagione, Denis Rota ha mantenuto inviolata la sua porta. Non un dato da poco, visto la stagione complicata del Villa Cassano. Se si considera poi il fatto che il giovane portiere rossoblù ha fermato il Verbano sia all’andata che al ritorno, è facile pensare che i rossoneri saranno felici di non dover trovarsi più di fronte i guantoni dell’estremo difensore classe 1997.
Spadavecchia il più forte. Ma al FantaBePi ho rischiato e mi sono preso
La sfida tra Verbano e Villa Cassano può essere vista anche come un ideologico passaggio di consegne. Future, sia ben chiaro. Ma non è un mistero che proprio nei nostri studi Vitangelo Spadavecchia abbia incensato le qualità di Denis Rota. «Lo ringrazio molto, ma da un portiere come lui non posso che imparare. È uno dei portieri più forti, con Chiodi e Catanese. Ha personalità, con i piedi non sbaglia veramente nulla ed è una gran persona». Nonostante questo, però, Denis Rota ha deciso di puntare su sé stesso al FantaBePi: «Un modo per darmi fiducia, nonostante sapessi che a Besozzo non avrei vissuto una domenica semplice». Risultato? 8 in pagella e porta inviolata, con due parate nella ripresa a negare il gol a Vezzi e Caldirola.
Rinascita Villa Cassano, ora due sfide cruciali per la salvezza
Domenica il jolly ha portato tre punti, ora il Villa Cassano vuole provare un filotto per rispondere alle tante domeniche amare: «Sono felice di aver contribuito alla causa, dobbiamo continuare su questa strada. Mercoledì abbiamo il Varese, poi il Vigevano. Tre vittorie in una settimana sarebbero importanti per provare ad uscire dalla zona calda», spiega Denis Rota. Consapevole che una squadra giovane abbia spesso lasciato punti preziosi sul campo. «Pecchiamo d’inesperienza ma posso assicurare che lavoriamo duro in allenamento. Antonelli dopo ogni passo falso ci caricava in vista della domenica successiva. Probabilmente stavolta ha toccato le giuste corde visto come siamo scesi in campo agguerriti».
La fiducia dei rossoblù e il grande sogno ancora nel cassetto
In estate il Villa Cassano ha deciso di puntare forte su Denis Rota: «Devo ringraziare la società, mi trovo bene e mi sono sempre stati vicini anche quando mi sono rotto il crociato». Una famiglia, quella dell’Union Villa, e un rapporto particolare con Emanuele Di Graci. Al quale, lo scorso anno, spesso Rota faceva da vice: «Recuperavo da un infortunio pesante, da lui ho imparato veramente tanto. Sono rimasto in buoni rapporti, ci sentiamo ancora e non posso che ringraziarlo per tutti gli insegnamenti che mi ha dato». Ora, però, i gradi di titolare e la responsabilità di una stagione con il numero uno sulle spalle: «Giocare aiuta sempre a migliorare e fa crescere anche in termini di personalità. Un futuro ai piani di sopra? La speranza c’è sempre, ma per il momento penso al presente. A chi mi ispiro? L’idolo di tutti i portieri è Buffon. Sono anche juventino…».
Primi passi da bomber, poi la vacanza della svolta
Seconda stagione e mezzo al Villa Cassano, in precedenza Denis Rota ha difeso i pali di Dormelletto e Sestese, oltre che della Solbiatese negli Allievi. I primi passi, però, li ha mossi in al Cas, la squadra di Sacconago dove Denis si dilettava da… attaccante! «Ho iniziato così, ma devo dire che quando giocavo con gli amici volevo sempre andare in porta». Poi una vacanza che ha portato definitivamente Denis tra i pali: «Con mia mamma e il suo compagno. Capitava di giocare, mi diceva spesso che ero bravo a parare e mi sono convinto». Ogni tanto la tentazione di calciare il pallone con i piedi c’è, come testimonia la sua foto WhatsApp: «Era solo un momento prima di una partita dello scorso anno – sorride Denis – in una gara in cui non ero titolare». Ora la maglia numero uno sulle spalle. Pronto a volare da un palo all’altro. Per provare a portare il Villa Cassano alla salvezza.
Paolo Andrea Zerbi