Nella trasmissione televisiva D-Time visibile tutti i lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV, ha detto la sua il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello. Ecco le sue dichiarazioni. Cosa l’ha portato a scegliere Parlato? “L’allenatore esigente con noi sfonda una porta aperta. Io non prendo Parlato per mettere giocatori scappati di casa. Prendo giocatori […]

Nella trasmissione televisiva D-Time visibile tutti i lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV, ha detto la sua il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa l’ha portato a scegliere Parlato?

“L’allenatore esigente con noi sfonda una porta aperta. Io non prendo Parlato per mettere giocatori scappati di casa. Prendo giocatori importanti, che abbiano fame. Per me il portiere deve essere un vecchio, non deve essere un under. Oggi io ho preso il vecchio e domani saprete chi. Io preferisco una punta che mi dia 20 gol, anziché 4 punte da 30 gol. Io voglio una spina dorsale che abbia esperienza. Tra Gaburro e Parlato io scelgo Parlato tutta la vita. Perché l’ho seguito negli anni e perché sia prima che dopo Longo l’ho corteggiato. Poi logico che se i calciatori vanno a tre all’ora e non segnano nemmeno con le mani è naturale che non vinci. Io prima di fare la squadra, ora, devo fare il gruppo. La Serie D è costruita male, andrebbero inseriti i Play-Off, in questo modo tu dai un’interesse. Ora non ha nessun interesse, perché io a Dicembre penso già al prossimo anno. Tu devi fare 8 gironi e poi un bel play-off nazionale a 8. Invece le riforme non le fanno perché nessuno si prende la briga”.

L’obiettivo nei prossimi 8 mesi?

Noi puntiamo in alto. A breve termine dobbiamo tornare a guardarci allo specchio. Con l’Arconatese noi perdiamo per un errore individuale. Credo che nel secondo tempo se finiva 1-1, il mister poteva dire pareggio giusto. Però abbiamo gli attaccanti che non c’entrano la porta con le mani. Se contro il Desenzano non vinci perché non c’entri la porta da 10 metri. Ora ci sono delle analisi da fare. Il nostro obiettivo è vincere le partite, dobbiamo iniziare a vincere le partite ed iniziare a fare i play-off. Dobbiamo prendere o cedere i calciatori se in vista del prossimo anno saranno ancora in rosa o meno”.

Il pensiero sulla nuova riforma under?

La classica pagliacciata all’italiana. Facciamo giocare dei calciatori che non sono forti e giocano solo per la carta d’identità. La Serie D è un caos totale, devi farti il segno della croce. Io se voglio fare la squadra, mi devi consentire di farlo. Se io non voglio spendere soldi, di conseguenza ti giochi la salvezza e non per vincere il campionato. Io metto undici over, ma se ho un calciatore bravo lo faccio giocare. Cavallino o Kouda ho bisogno della regola per farlo giocare?”

Si sta muovendo sul mercato?

Muoversi e sistemare le cose in corsa, ora, è complicato. Dobbiamo rimediare agli errori fatti quest’estate. Il portiere deve essere vecchio, ci servono due attaccanti, un centrocampista e un braccetto. Ho preso un greco ed un attaccante venezuelano 2005, che poi vediamo e ne parliamo. Ci tengo ad aggiungere che avevo preso l’attaccante, sto parlando di Ciro De Angelis. Io avevo l’accordo con il procuratore, poi magari fai una telefonata e non me lo fai scoprire da Be.Pi TV in diretta”.

Nicola Badursi

11 Dicembre 2023

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