Nella trasmissione televisiva D-Time visibile tutti i lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV, ha detto la sua il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello. Ecco le sue dichiarazioni. L’ultimo periodo “Io il sorriso non posso perderlo seppur con una prestazione indecente ed indecorosa. Le assenze per il nostro virus non devono essere degli alibi. […]

Nella trasmissione televisiva D-Time visibile tutti i lunedì alle ore 20:00 su Be.Pi TV, ha detto la sua il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello. Ecco le sue dichiarazioni.

L’ultimo periodo

“Io il sorriso non posso perderlo seppur con una prestazione indecente ed indecorosa. Le assenze per il nostro virus non devono essere degli alibi. Chiunque indossa la nostra maglia deve rispettare il nostro brand e il nostro logo. Ieri si è detto una partita combattuta, noi abbiamo fatto ridere. Di combattuto non c’è stato niente. Ci sono dei calciatori che non sono da Folgore Caratese. Il mio errore più grande è stato affidarmi ad un direttore quando io avevo altri mille impegni più importanti come la costruzione dello Sportitalia Village. Io ho dato i soldi in mano al direttore ed ho detto: “Portami in Serie C“. Lui ha scelto un allenatore che nemmeno conoscevo, Espinal e dopo due mesi lo ha cacciato”.

Cosa non la convince della Folgore?

Facciamo un po’ di chiarezza, parlo adesso e poi ci riaggiorniamo a Maggio. Quando qualcuno lavora bene deve essere premiato e voglio farlo con la vostra redazione. Ora facciamo un po’ di ordine. Punto uno, il sorriso non lo perdo per il calcio. Sarebbe folle da parte mia lamentarmi di qualcosa, anche perché stiamo facendo delle grandi cose. Posso rosicare perché mi mancano 10/12 punti in classifica sì, ma per quello che stiamo costruendo non cambierei niente e nessuno, rispetto nemmeno a chi è tra le prime quattro posizioni. Abbiamo appena tagliato i nastri per i prossimi 30 anni dello Sportitalia Village, stiamo lavorando per altri 4000 metri di terreno e soprattutto faremo i concerti allo stadio di Carate con nomi importanti come Gianna Nannini o Elodie. Abbiamo seicento bambini del settore giovanile, mercoledì avremo la festa di Natale con Cristina D’Avena”.

La scelta del mister Espinal

“Quando ho capito che qualcosa non andava mi sono occupato della squadra in prima persona. Ho preso un allenatore che mi piaceva, volevo Troise della Cavese. Sfortuna vuole che il mister preferiva la Serie C e in quei dieci giorni è stato chiamato dal Rimini. Non c’erano altri allenatori che mi piacevano proposti dal direttore Ferrara. L’allenatore è come una donna, ci vado a cena, ci vado a pranzo e lo porto nello Sky Box. Proprio come sto facendo ora con Parlato. Adesso ho trovato la mia donna calcistica, sostituire Longo era difficile anche perché è stato con me 4 anni. Quest’anno abbiamo sbagliato tutti i giovani, Ferrara è un esperto è un ottimo direttore. Però a parte Scapuzzi e qualche altro non ci siamo. I ragazzi con tutto il bene che gli voglio perché sono bravissimi, hanno comunque fatto grandissima fatica. Abbiamo preso Cavallini che è un 2004 della Reggiana, Silano grazie a Capobianco. Altrimenti oggi come giovani potevo mettere mio figlio che è 2017″.

Il ritardo del mercato per via delle vicissitudini legali, può avervi rallentato?

“Assolutamente no, perché io al direttore Ferrara ho detto che faremo la Serie D e di conseguenza fai il mercato. Lo può dire anche lui, io l’ho rassicurato sin dal primo giorno ed ho garantito che noi avremmo fatto la Serie D. Perché con gli avvocati so come lavorare, so come scrivere i ricorsi ed al Collegio di Garanzia del Coni sono entrato io e di conseguenza ho garantito che avremmo fatto la D. Poi possiamo sbagliare tutti, io molti giocatori li ho indovinati e molti altri mi hanno dato di meno. Alma ha fatto male ed ora sta facendo cose pazzesche. Kouda, sta facendo la Serie B. Merelli ora sta facendo la Serie C. De Rose è quello che ha giocato più minuti alla Cavese. Tutta gente che da noi prendeva ottocento mille euro ed ora è in alto. Quest’anno, però, ho speso dei soldi che non ho mai speso negli anni precedenti. Siamo stati sfortunati nell’anno del COVID, eravamo terzi e dovevamo fare una finale di Coppa Italia. Adesso sono entrato io. Con Parlato abbiamo le idee chiare, sto lavorando io in prima persona con lui. Per il suo modo di preparare le partite, mi ricorda proprio Longo. Tornando ad Espinal, per me può essere un grande mister ma non abbiamo mai avuto rapporti”.

Nicola Badursi

11 Dicembre 2023

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