Il direttore generale Ferroni da il benvenuto (in esclusiva) al nuovo direttore sportivo Vincenzo Minguzzi. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa vi ha portato a fare questa scelta?

“Io credo che il presidente ragioni con vedute ad ampio raggio. La nostra è una società che lavora in maniera seria e professionale anzi lavoriamo in maniera professionistica anche perché la Serie D oramai è quasi professionismo, alla luce di tutte le riforme che ci sono state. L’ultimo incontro che ho fatto a Roma, ha apportato un sacco di novità a livello normativo. Di conseguenza è doveroso all’interno di un club strutturare i livelli allo stesso modo di un club professionistico. La figura del direttore generale e quella del direttore sportivo sono figure che si associano ad un progetto di crescita sportiva, tecnica ma anche mangeriale. Questa entrata del direttore Minguzzi ci deve dare più esperienza e più professionalità oltre che più forza. Noi sappiamo che con questo passaggio possiamo lavorare in termini più professionali. A cui va anche aggiunta la possibilità di poter dividerci i compiti e di conseguenza lavorare verso un unico obiettivo: la salvezza“.

Il primo tentativo

“In precedenza avevamo già fatto un tentativo per trovare il nuovo direttore sportivo, sfortunatamente non è andato bene anche perché le dinamiche le conoscete. Poi è giusto che con il tempo ci si ristrutturi come una società che vuole raggiungere una mentalità ed un’organigramma professionistico”.

Il team fa la differenza

“Ci tengo anche a sottolineare che nel nostro lavoro la differenza viene fatta dal team. Oramai tutti i migliori club del mondo hanno cinque o sei persone che lavorano all’unisono per raggiungere determinati obiettivi e rendere più competitiva la propria società”.

Nicola Badursi

14 Dicembre 2023