Daniel Cotello dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative è pronto per rilanciarsi e mettersi in mostra. Ecco il suo pensiero. Cosa non ha funzionato in questo avvio di stagione con la Brianza Olginatese? “Dopo aver vinto il campionato l’anno scorso, con la Brianza mi aspettavo molto di più. Le annate sappiamo […]

Daniel Cotello dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative è pronto per rilanciarsi e mettersi in mostra. Ecco il suo pensiero.

Cosa non ha funzionato in questo avvio di stagione con la Brianza Olginatese?

“Dopo aver vinto il campionato l’anno scorso, con la Brianza mi aspettavo molto di più. Le annate sappiamo che sono tutte diverse, sono tante le cose che non hanno funzionato ma non c’è una motivazione specifica. Siamo stati un po’ sfortunati in alcuni risultati, dove meritavamo certamente di più. Alla fine certi episodi ci hanno portato in un’altra strada e a lottare per altre parti della classifica. Va anche ricordato che eravamo una squadra giovane, che forse mancava un po’ di esperienza. Tutto sommato ci tengo ad aggiungere che la squadra non meritava e non merita quel posto in classifica. Io sono convinto che i ragazzi nuovi, assieme ai veterani tireranno fuori la Brianza da questa situazione”.

Tante promozioni conquistate in carriera. Perché alla fine non hai mai provato stabilmente il salto di qualità?

Sono quattro promozioni in Italia da quando sono arrivato, addirittura tre negli ultimi cinque anni. In Italia non ho mai fatto la D, ma ho preferito sempre l’Eccellenza per un semplice motivo: quando le squadre vogliono vincere, chiamano spesso quelli che hanno vinto nel corso della stagione precedente. Io ho fatto la Serie B e la Serie A in altri paesi come Venezuela, Uruguay, Gabon ed anche Argentina perciò preferisco essere fondamentale in Eccellenza, piuttosto che comprimario in Serie D.

Tornando a quest’estate dopo la promozione con la Tritium. Rifaresti le stesse scelte che hai fatto?

Dopo la promozione con la Tritium avrei comunque fatto la stessa scelta. Sarei comunque andato alla Brianza perché parliamo di una piazza importante che ha blasone e che gioca sempre per vincere. Non mi sono assolutamente pentito della mia scelta finale. Sfortunatamente le annate sono tutte diverse e strane ed ho preferito cambiare”.

Qual è il successo a cui resterai sempre più legato (italiano e non)?

“I successi a cui resterò più legato sono due, uno in Venezuela quando ho vinto la Serie B e il secondo in Italia quando ho vinto con la Polisportiva Santa Maria di Castellabate in Campania. Lì mi sono affezionato proprio alla città e mi sono anche sposato in quel paese. La città della provincia di Salerno resterà sempre un punto di riferimento per me qua in Italia”.

Nel tuo futuro c’è ancora la Lombardia o un ritorno al Sud Italia?

Il mio futuro deve essere la Lombardia, per tante motivazioni tra cui il lavoro di mia moglie. Ovviamente ho avuto delle proposte per tornare al Sud Italia, ma per scelta di vita oramai la Lombardia è il posto dove voglio e vogliamo stare con la mia famiglia. Spero di trovare in breve tempo una squadra in cui io possa fare la differenza. Dove io possa dare una grande mano ed essere un punto di riferimento”.

Nicola Badursi

9 Dicembre 2023

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