
Gli infortuni e i direttori di gara: quante sospensioni nelle ultime settimane
Quando si parla di infortuni ci si concentra quasi sempre sui calciatori e in generale sugli atleti, difficilmente si pensa ai direttori di gara, i quali devono correre avanti e indietro per tutto il campo e talvolta si spostano più dei calciatori stessi. Il tema è tornato sotto i riflettori quest’anno in Serie D, dove nel girone A tre partite sono state sospese per problemi fisici degli arbitri. Nel massimo campionato vediamo ormai come consuetudine il fatto che in caso di infortunio, l’arbitro venga sostituito dal quarto uomo, ma nei dilettanti non è così.
Un 2023 stregato: quante gare sospese
Il 2023 è iniziato da poco più di due mesi e nel girone A di Serie D pare essersi abbattuta una vera e propria maledizione sugli arbitri. In meno di tre mesi sono state tre le partite sospese per via di un infortunio al direttore di gara: il primo caso risale alla partita Vado-Castellanzese della ventitreesima giornata, la partita era stata sospesa all’11’ del secondo tempo ed era stata recuperata il 1° febbraio terminando con la vittoria dei liguri per 2-1. Il secondo episodio era accaduto un mese dopo esatto: il 26 febbraio il match Sanremese-Chisola valido per la 29^ giornata era stato sospeso a 12 minuti dalla fine a causa di un infortunio muscolare del direttore di gara Taglienti della sezione di Brindisi. Al momento della sospensione, i padroni di casa stavano perdendo: dopo un gol di Rizzo, hanno subito la rimonta targata Viano e Bove. In seguito alla partita, i tifosi liguri si sono lasciati andare a un lungo sfogo contro la società: “Vergognatevi tutti”, “Diserteremo ogni trasferta”, “Promesse non mantenute”. La partita poi è stata recuperata mercoledì 8 marzo, ma il risultato è rimasto invariato. Dalla parte del Chisola c’era sicuramente fastidio per dover affrontare un viaggio di 600 km tra andata e ritorno per giocare solo 12 minuti. La squadra torinese, però, è riuscita a portare a casa il risultato con rabbia e determinazione: i km sono valsi la pena. L’ultimo caso di infortunio arbitrale è di pochi giorni fa: durante l’anticipo della 32^ giornata (permesso alle squadre con convocati nella Rappresentativa di Serie D per il Torneo di Viareggio) la partita Ligorna-Sestri Levante è stata fermata al secondo minuto della ripresa e la data del recupero è ancora da decidersi.
La novità della Lega Dilettanti
Nel mese di gennaio, la FIGC ha pubblicato un comunicato in cui ha dichiarato che il Consiglio Federale ha accolto la richiesta della Lega Nazionale Dilettanti di designare il quarto ufficiale di gara (quarto uomo) nelle gare della fase finale della Coppa Italia Dilettanti di Eccellenza, di quelle di spareggio-promozione tra le seconde classificate nei Campionati di Eccellenza, nelle gare di finale della fase nazionale del Campionato Juniores Regionale e del Campionato Under 18 relative alla stagione sportiva 2022/2023. Un passo avanti importante per evitare certe situazioni spiacevoli, che potrebbero danneggiare le squadre, le società e i tifosi stessi.
Casi celebri e particolari
La prima volta ad arbitrare un match professionistico potrebbe rivelarsi una sorpresa: così è stato per Marco Monaldi, che ha fatto il suo esordio in Serie B durante la partita Cagliari-Genoa dello scorso primo marzo. Monaldi era stato designato come quarto uomo, ma al 70’ Valeri ha accusato un problema fisico ed è stato costretto ad abbandonare il campo, lasciando spazio a Monaldi. Nella stessa sera, il direttore di gara di Modena-Ascoli ha dovuto lasciare il campo al quarto uomo. Non sempre gli infortuni arrivano durante una partita, infatti ci si può fermare fisicamente anche in allenamento e perdere così la possibilità di arbitrare una gara come Juve- Napoli. Questo era successo all’ex arbitro Nicola Rizzoli, che nel 2016 ha dato forfait qualche giorno prima ed Orsato ha raccolto il testimone. Divertente è invece ciò che è successo nel 2019 in Inghilterra. Durante il primo turno di FA Cup, due arbitri dello stesso match (prima l’arbitro di campo, poi il quarto uomo) si sono infortunati e il secondo tempo si è giocato con un solo guardalinee. Il lancio di una monetina ha decretato da quale parte del campo dovesse stare il guardalinee. Sempre dall’Inghilterra era arrivata la proposta di far allenare giocatori e arbitri assieme e magari fargli dirigere le partitelle settimanali.
Asia Di Palma